Salvini a Cagliari: «Il candidato Governatore dopo Capodanno, non sarà imposto da Roma»
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L’Unione Sarda
Salvini comincia ad abbassare la cresta…
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REDAZIONE – «Conto che troveremo un accordo positivo con tutti e per tutti. Dato che si vota il 25 febbraio, dopo Capodanno ci si deve arrivare». L’ha detto Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e segretario della Lega, a proposito del prossimo candidato del centrodestra per le elezioni regionali nell’Isola. «Non impongo nulla, rappresento una forza autonomista, e nessuna scelta a Cagliari viene imposta da Roma», ha precisato Salvini a Cagliari, dopo un sopralluogo nella caserma “Livio Duce”, «sicuramente ho sempre applicato il principio per cui squadra che vince non si cambia. Ovunque il centrodestra unito è un valore aggiunto. Quindi faccio di tutto per garantire l’unità della coalizione. Ovviamente un sindaco uscente va ricandidato come pure un governatore uscente. Questa è la posizione della Lega».
Sull’ipotesi di liste unitarie con il Psd’Az, il ministro ha spiegato che «sceglieranno i territori. Stiamo preparando liste molto forti, provincia per provincia, con innesti esterni. Sarà candidato anche chi non ha la tessera ma crede in un progetto».
Tornando alla scelta del candidato: «Ho stima per Solinas e la sua squadra ha ben lavorato in questi anni. Poi, facciamo parte di una coalizione ed è giusto che ognuno porti il suo contributo». Quanto al sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, il nome fatto da FdI sul tavolo nazionale, «a gennaio tornerò a Cagliari per parlare di opere pubbliche. Ho sempre avuto un ottimo rapporto istituzionale col sindaco di Cagliari che ritengo persona assolutamente in gamba». Dopo la visita nella caserma “Livio Duce”, il ministro si è spostato all’hotel Regina Margherita per un direttivo regionale del partito. Salvini ripartirà nel primo pomeriggio.
Intanto sono sempre più insistenti le indiscrezioni sulla mancata conferma in Basilicata dell’uscente Vito Bardi.
NDR – Salvini, conta, dice e fa… e ancora non ha capito che queste elezioni le decidono solamente i Sardi… senza il Sergente Solinas, e senza la sua benedizione… e come si suol dire: Campa cavallo che l’erba cresce…
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