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Sanità. Flash Mob davanti al “Paolo Merlo”. Il disastro peggiora

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Nessuno muove un dito: Politica Locale (maggioranza e opposizione)
sistematicamente assente!

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LA MADDALENA – Ed è proprio irrisolvibile la questione “Sanità a La Maddalena”, per i continui disservizi e i disagi che i tanti cittadini sono costretti a subire all’ospedale maddalenino.

Ancora una protesta, alcuni giorni fa, davanti all’Ospedale Paolo Merlo di La Maddalena, con un flash mob organizzato dal Comitato maddalenino delle Neo-Mamme che, tutte assieme avvolte da lenzuola bianche, hanno esibito uno striscione con la scritta “Sul Paolo Merlo Politici Fantasma H24”.

La protesta, questa volta, si riferisce al caso di una bambina di un anno e mezzo in preda a vomiti e febbre, a quanto pare causati da un normale virus di stagione, ma che per la soppressione del servizio pediatrico ospedaliero, è stata trattata con procedura di semi urgenza, con il relativo trasferimento in ambulanza all’Ospedale di Olbia. «Ci siamo dovuti recare a Olbia – ha affermato la madre della piccola – per una patologia che fino a qualche tempo fa poteva essere semplicemente gestita nel nostro ospedale… fortunatamente, siamo riusciti a far tardare la partenza del traghetto di mezzanotte e mezzo, in caso contrario la partenza successiva sarebbe stata dopo un’altra ora di attesa. Ciò significa che se il caso fosse stato grave, non avremmo potuto raggiungere l’ospedale di Olbia prima di due ore e mezzo di viaggio e attesa

Questa riforma sanitaria, non tiene conto delle reali esigenze dei cittadini e, come in questo caso, della peculiarità e della difficoltà di chi vive in un’isola e, continuare a sottostare a queste storture, è come giocare a dadi con la salute delle persone.

«Basta con la barzelletta di chi sostiene che è più conveniente recarsi all’ospedale di Olbia perché il personale sanitario ha più praticità rispetto a quello del Paolo Merlodice Sara Loru del Comitato delle neo-mammeè assurdo dover essere trasportati in ambulanza ad Olbia, con tutti i disagi che ne derivano, solo per un semplice virus

E conclude Michela Piras dicendo: «È una vergogna e ancora più vergognoso è il silenzio di chi dovrebbe tutelarci. Viviamo una situazione surreale; da una parte muri di silenzi e molte discussioni politiche sui social su altri temi, dall’altra interrogazioni e interpellanze senza risposte».

L’11 agosto scorso, senza mai rispondere alle interpellanze e interrogazioni urgenti presentate dal Consigliere Regionale Pierfranco Zanchetta, con la deliberazione n. 983 il Direttore Generale dell’ATS, Fulvio Moirano, con ovviamente il benestare dell’assessore Luigi Arru, ha approvato la riorganizzazione del percorso Nascita di La Maddalena, dopo l’avvio del servizio di Elisoccorso HEMS, con l’adozione della procedura di accoglienza e trasferimento delle stesse pazienti dal P.O. di La Maddalena a quello di Olbia, (o centro di II livello), con la relativa riorganizzazione dell’attività pediatrica ambulatoriale-ospedaliera presso lo stesso Ospedale Paolo Merlo… ma che ha tutt’oggi non esiste alcuna traccia, perché di fatto, tutte le pazienti/partorienti e tutti i bambini, per ogni qualsiasi problema vengono sistematicamente trasferiti ad Olbia…

E dal recentissimo rapporto intitolato “Una misura di Performance dei Servizi Sanitari Regionali” – del Centro Studi Crea Sanità dell’Università di Roma Tor Vergata, ecco che la Sardegna spicca all’ultimo posto della classifica nazionale, per tutti i disservizi, i disagi e i problemi che sta procurando – con disinvoltura – alla popolazione Sarda…

Ma ciò che suscita molta amarezza… soprattutto al popolo Maddalenino Isolato che non riesce ad ottenere il diritto alla salute, è che il Fantasma del Partito Democratico locale – (sempre pronto a “sparare a zero” su tutto) – non ha mai mosso un dito per scongiurare questo disastro in continua espansione… per colpa proprio dei suoi – incapaci e irresponsabili – Compagni di Partito al governo della nostra Regione… fortunatamente ancora per poco.

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