Sanità. Protesta la CGIL: Tempio e La Maddalena ai mini termini
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Turni stressanti e niente riposi…
OLBIA – Il recente caso dell’ospedale di Tempio, dove è stato chiuso il reparto di ginecologia per mancanza di medici, è l’emblema della triste condizione della sanità in Gallura.
E dopo la protesta del Dott. Giorgio Chiarelli, intervenuto nei giorni scorsi per segnalare i molteplici disagi degli Ospedali di Tempio e La Maddalena, ne parla ora, sulla Nuova Sardegna, anche la collega Luisella Maccioni, segretario della Funzione pubblica della Cgil, in prima fila sul fronte delle battaglie per una sanità migliore.
Con la riorganizzazione della rete ospedaliera, Tempio e La Maddalena vengono ridimensionate, compreso il personale, tanto da essere costretti a sospendere temporaneamente anche i ricoveri e l’assistenza.
Ma non succede solo a Tempio, dice la Maccioni, succede anche alla Maddalena e a Olbia, medici e infermieri sono costretti a fare turni stressanti.
Da evidenziare, evidenzia la Maccioni, la mancanza di infermieri alla Maddalena soprattutto per il trasferimento dei pazienti: ci sono solo 2 unita giornaliere, una la mattina e l’altra il pomeriggio, che al momento del trasporto sono costrette a lasciare sguarniti i reparti.
Le difficoltà di copertura degli organici, sono già oggi complicate e si aggravano ancor di più in presenza di una dotazione organica ridottissima…
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