Sanità. Tocco e Ugazzi a Roma
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Pierfranco Zanchetta: “Tocco la smetta di spacciare le sue ‘markette‘ elettorali utilizzando il Punto Nascita e l’Ospedale Paolo Merlo”
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ROMA – L’incubo di un esodo forzato per i cittadini maddalenini, scippati dei servizi sanitari inglobati all’interno del presidio ospedaliero Paolo Merlo, si materializza ed è sempre più vicino. Chi si aspettava una soluzione che venisse incontro alle esigenze dei pazienti, potrebbe restare deluso.
Questo è il risultato dell’incontro che si è tenuto mercoledì mattina al Ministero della Salute tra il Direttore Generale del dicastero Andrea Urbani e il vice presidente della commissione Regionale alla Sanità Edoardo Tocco (FI), accompagnato dal presidente del consiglio comunale di La Maddalena Roberto Ugazzi.
Si veda il caso de La Maddalena, con la struttura del Paolo Merlo ridotta ad un impianto extraospedaliero, ha lamentato il vice presidente Edoardo Cocco.
Ma dal ministero, nonostante la dura presa di posizione di Tocco, subito la risposta secca del D.G. Andrea Urbani: il dossier sulla riorganizzazione ospedaliera non è mai arrivata al Ministero… e nulla si sapeva che da oltre dieci anni era stata sottratta la Chirurgia dall’Ospedale maddalenino…”.
Si garantiscano i servizi sanitari nelle isole minori e si torni indietro sul taglio del punto nascita a La Maddalena… controbatte Tocco.
“Le isole minori devono essere fornite dei servizi essenziali per i cittadini, viste le difficoltà nei collegamenti con il resto della Sardegna. L’istituzione della Casa della Salute a Carloforte, sull’Isola di San Pietro, è un traguardo fondamentale per i diversi bisogni di assistenza che non richiedono il ricorso all’ospedale”.
Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), nel suo ruolo di vice presidente della commissione sanità, non nasconde il suo gradimento per il presidio sanitario che sarà attivato nel centro tabarchino e guarda oltre. “La battaglia per la tutela dei servizi socio sanitari nelle isole minori è un riconoscimento per la situazione difficile dei trasporti e lo stato di isolamento vissuto dagli abitanti di Carloforte – spiega Tocco – Da qui la necessità di un nuovo modello calato sui territori, per evitare ai pazienti degli spostamenti per i controlli di routine e le visite specialistiche”.
Ma non solo l’Isola di San Pietro… anche La Maddalena
Il discorso si allarga anche all’arcipelago de La Maddalena, con il tasto dolente della chiusura del punto nascita: “Per questo sollecitiamo che il medesimo copione possa essere riprodotto anche nel nord Sardegna – conclude Tocco – assicurando ai cittadini un piano che assicuri i servizi di assistenza primaria sul territorio, integrato con i sistemi specialistici, ospedalieri, della sanità pubblica, della salute mentale e con i servizi sociali e del volontariato. Pensiamo debba inoltre essere rivisto il taglio sul punto nascita, per rendere sicuro il percorso sanitario delle donne in gravidanza e permettere controlli direttamente nell’Isola”.
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Zanchetta (Ups) risponde a Tocco (Fi):
Giù la mani da La Maddalena!
Duro attacco ieri in commissione Sanità da parte del consigliere regionale dei Cristiano Popolari Socialisti Pierfranco Zanchetta al vice presidente Edoardo Tocco col richiamo ad “assumere un comportamento consono al suo ruolo di vicepresidente della Commissione e non da imbonitore di piazze“.
Il riferimento è all’intervento dell’esponente di Forza Italia sui problemi della sanità a La Maddalena. “Deve smettere di spacciare le sue ‘markette’ elettorali come viaggi della speranza dedicati a salvare il punto nascita e il presidio ospedaliero Paolo Merlo“, ha detto senza mezzi termini Zanchetta rivolto al collega dell’opposizione, spiegando che “a salvare l’ospedale isolano ci devono pensare l’assessorato alla Salute e il Consiglio Regionale con la riorganizzazione della rete ospedaliera della Sardegna che, per il presidio della Maddalena, prevede importanti interventi di riqualificazione e il potenziamento di servizi fondamentali in considerazione dei disagi dettati dall’insularità. Se l’On. Tocco vuole darci una mano, lo faccia nella sede piu’ consona: la Commissione di cui ha l’onore e l’onere di ricoprire il ruolo di vicepresidente. Non è più ammissibile che continui demagogicamente ad alimentare confusione e agitare gli animi di una comunità già frastornata e mal guidata da agitatori populisti. La proroga per il punto nascita della Maddalena e’ stata richiesta espressamente al Ministro Beatrice Lorenzin nel mese di Aprile da me e dall’On. Antonio Satta e il Ministro, così come aveva già fatto nell’Aula di Montecitorio rispondendo all’On. Pierpaolo Vargiu, ci ha risposto che non era possibile concederla. Ora, secondo quanto sostiene Tocco, il Direttore Generale del Ministero dice che la deroga e’ possibile. Ma a che gioco stanno giocando? L’apertura fatta dal Ministero la verificheremo subito. Ho infatti chiesto all’Assessore Arru di inviare immediatamente la richiesta al Ministro così come vado sostenendo da molto tempo, molto prima di Tocco. Ora, anche alla luce di quanto si sta per decidere sulla sanità alla Maddalena la richiesta potrebbe avere un fondamento e elementi tecnici di supporto“.
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