Saremar. Con i disagi ancora le beffe
Un Assessore Regionale ai Trasporti che non merita alcuna considerazione…
Il Partito Democratico degli affari… di Stato
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LA MADDALENA – Per transitare da Villa San Giovanni a Messina (Stretto di Sicilia), distanza 6,2 miglia – pari a circa 12 Km, in 48 minuti, 9 passeggeri (max) – senza distinzione di residenza – con auto al seguito spendono 42 euro per andata e ritorno.
Da Palau a La Maddalena, distanza 3,4 miglia circa, pari a circa 6 Km, in 20 minuti, due passeggeri adulti + 2 bambini, non residenti, con un’auto media al seguito pagano, per la sola andata, circa €. 70.
Dal mese di giugno sino alla fine di settembre, (e solamente nel periodo estivo) – nella tratta La Maddalena-Palau e viceversa operano giornalmente due compagnie di Navigazione private, regolarmente autorizzate dalla Regione Sardegna.
Quest’anno, sempre da parte delle due compagnie private di navigazione, nello stesso periodo estivo, si è verificato un vertiginoso aumento dei biglietti del 40% per i non residenti e per il quale nessun intervento politico è susseguito a favore dell’economia locale che – evidentemente – è stata seriamente penalizzata dall’aumento dei costi dei biglietti, vedendosi – in primo luogo – aumentare anche i costi delle merce destinate alla popolazione locale e, soprattutto, costringendo i molti turisti a non entrare a La Maddalena per non spendere cifre così elevate.
Per non parlare poi di quei poveracci dei nostri pendolari… che devono subire queste angherie tutto l’anno.
Ma l’era “del traghetto mordi e fuggi è terminata”, così aveva promesso l’Assessore Regionale ai Trasporti Massimo Deiana in consiglio Comunale con il Sindaco Angelo Comiti… che si compiaceva per la presenza dell’illustre ospite.
Ancora una volta, però, dobbiamo registrare che questa “Era del fai da te” non è ancora terminata: Le compagnie di navigazione a tempo determinato (Giugno/Settembre) e a statuto speciale continuano liberamente a condizionare la nostra economia in entrata a costi irragionevoli, danneggiando seriamente le nostre potenzialità turistiche e locali. Per tutto ciò, purtroppo, si continua a registrare la mancanza di una politica decisa e coraggiosa in grado di debellare questo cartello alla Caronte fai da te…
Da non dimenticare, che una delle due compagnie di navigazione, (quella non residente che vanta di elargire numerosi posti di lavoro…), a metà settembre ha abbandonato la tratta – (… e i posti di lavoro) – prima della scadenza posta a contratto per una improvvisa avaria della nave senza, in alcun modo, sostituirla… (forse come previsto da contratto).
Da questa mattina – Venerdi 16 ottobre 2015 – è cessato invece il servizio giornaliero fornito della Compagnia di Navigazione Delcomar . Il servizio diurno che era iniziato il 1° aprile u.s. con la messa in linea della nave Enzo D. che effettuerà da oggi, invece, solo il servizio notturno in regime della solita convenzione annua per il servizio notturno con la Regione Sardegna, solamente dalle 20,30 alle 04,55 del mattino successivo.
Ebbene, accantonando per ora gli eccessivi costi di trasporto, citati in premessa, a cui nessuno ben potrà far nulla…, la comunità isolana perde ben dieci corse solo con la Delcomar, oltre alle altre undici già perdute a seguito dell’uscita dal servizio della società Maddalena Lines il 21 settembre scorso.
Ora resta in linea – con tratta giornaliera – solamente la Saremar con le sue due navi: l’Isola di Caprera e Isola di Santo Stefano… che a Dicembre, però, per volontà inamovibile del Signor Deiana & Company PD, saranno completamente cancellate dalla faccia dalla terra.
Stesso ragionamento vale per la comunità della consorella Isola di Carloforte.
Ma con tutte queste convenzioni di notte, di giorno, d’estate e d’inverno, non era meglio tenersi la SAREMAR con un’unica convenzione tutto l’anno a costi decisamente più contenuti?
In un contesto così importante e complicato per chi vive in un’Isola:
Si può ancora sottostare a chi amministra la cosa pubblica in questo modo?
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(Alberto Tinteri)
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