Sequestrate reti da pesca in area protetta
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Operazione di tutela dell’ambiente marino della Guardia Costiera di La Maddalena
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LA MADDALENA – Negli ultimi giorni la Capitaneria di Porto di La Maddalena è stata impegnata in una serie di controlli sulla filiera della pesca sia via mare che via terra in tutto il proprio territorio di giurisdizione.
L’operazione, organizzata con l’obiettivo primario di tutelare la salute dei consumatori e l’intero ecosistema marino caratteristico delle acque ricadenti nel Parco Nazionale dell’Arcipelago de La Maddalena, ha condotto gli uomini della Guardia Costiera alla scoperta di reti da posta opportunamente segnalate ma ricadenti in area PIP.
L’acronimo PIP sta per “Punti di Immersione Protetti” con cui l’Ente Parco, nel 2011, ha individuato tutti quei siti di particolare pregio naturalistico da tutelare presenti nell’Arcipelago de La Maddalena.
La Secca di Spargiotto è uno di questi luoghi protetti in cui l’attività di pesca è fortemente vietata.
Per tale motivo, i contravventori sono stati individuati, identificati e convocati presso gli uffici della Capitaneria di Porto, ove è stata loro elevata una sanzione amministrativa e, contestualmente, disposto il sequestro degli attrezzi da posta ai sensi della vigente normativa in materia di pesca.
La tutela dell’ambiente marino è uno dei compiti istituzionali del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera su tutto il territorio nazionale e che, soprattutto a livello locale, necessita di un impegno costante e di controlli capillari.
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