Tempio. Mancano i medici al Pronto Soccorso. I Dirigenti ASL indossano il camice
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L’Unione Sarda
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REDAZIONE – Turni coperti dai manager per evitare la chiusura del Pronto Soccorso di Tempio.
È la situazione che si è creata oggi e senza l’intervento diretto del direttore generale Marcello Acciaro e del direttore sanitario Raffaele De Fazio, il servizio avrebbe chiuso i battenti. L’ultimo medico a disposizione ha lasciato il reparto nei giorni scorsi.
Il personale, ridotto a poche unità, è allo stremo. Il direttore sanitario Raffaele De Fazio sta garantendo le attività di coordinamento insieme ad Acciaro. In reparto sono arrivati amministratori comunali, consiglieri comunali di minoranza e diversi esponenti politici locali, tra i quali l’assessore regionale Andrea Biancareddu e il consigliere regionale Pd Giuseppe Meloni.
Meloni ha dichiarato: «Oggi ho voluto accertare di persona la situazione del pronto soccorso dell’ospedale di Tempio. Sono stato presente in mattinata e nel pomeriggio per conferire con il personale medico e infermieristico prima e coi vertici aziendali dopo. La situazione è chiaramente molto deficitaria, e ciò é dimostrato anche dalla necessità della presa in servizio del direttore sanitario della Asl affinché venisse garantita la copertura dell’odierno turno pomeridiano, altrimenti scoperto. Continuerò ad essere sempre in prima linea quando si tratterà di ricercare, in particolare, soluzioni concrete ed applicabili per assicurare il diritto alla salute dei cittadini. Ma é giunta l’ora che l’improvvisazione lasci spazio ad una programmazione seria ed efficace».
Un’iniziativa in extremis, quella dei dirigenti, che potrebbe non restare isolata. I medici in pianta stabile nel presidio di Tempio latitano, già il Paolo Dettori è stato costretto a chiudere il suo punto nascita tra le proteste dei comuni e dei cittadini dell’Alta Gallura.
Perlomeno il “sacrificio” dei due manager ha evitato che si ripetesse quanto accaduto ai primi di gennaio all’ospedale Antonio Segni di Ozieri: non si trovava nessuno per coprire i turni notturni, così il Pronto soccorso restò chiuso per cinque notti di fila.
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Il Dottor Marcello Acciaro
«La scelta di andare a Tempio con il direttore sanitario Raffaele De Fazio è stata una scelta di responsabilità».
Parla il dott. Marcello Acciaro, direttore generale della Asl di Gallura cheè tornato a indossare il camice per coprire il turno lavorativo al Pronto Soccorso del “Paolo Dettori”, rimasto scoperto per l’assenza di medici.
«Si rischiava la chiusura del presidio e non potevamo lasciare il territorio di Tempio privo di un servizio essenziale in un giorno festivo. Purtroppo non abbiamo avuto la disponibilità di medici per la copertura del turno e da questo è scaturita la nostra decisione di indossare il camice, come segno di attenzione ai bisogni della popolazione», ha aggiunto Acciaro.
Sulla situazione della sanità: «La medicina d’urgenza vive un momento difficile in tutto il Paese, occorrerà trovare presto una soluzione a livello nazionale per continuare a garantire l’apertura h24 di tutti i servizi di Pronto soccorso».
(ndr – Deve riconoscersi un plauso al Dott. Marcello Acciaro e al Dott. Raffaele De Fazio.)
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