Tra “rientri e fughe”, 13mila presenza in più in Sardegna
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LA MADDALENA – Nelle ultime settimane si è registrato un flusso anomalo, per la bassa stagione in molti centri turistici, affollati quasi come d’estate.
I Sindaci sono preoccupati: in alcune località mancano i presidi ospedalieri. Impossibile, avvertono i primi cittadini, gestire una eventuale emergenza sanitaria in questa situazione.
Salgono, quindi, a 13.300 il numero delle persone, tra residenti e non, che si sono autodenunciate sulla piattaforma online della Regione Sardegna per comunicare la loro presenza in Sardegna.
Il provvedimento della Regione, infatti, obbliga chi è arrivato nell’Isola dal 24 febbraio in poi a registrarsi con un apposito modulo che viene poi caricato nel database dell’unità di crisi in capo alla Protezione civile regionale.
Un censimento per capire quante persone provenienti dalle zone rosse sono rientrate in Sardegna o quanti proprietari di seconde case hanno deciso di trasferirsi temporaneamente nell’Isola sfuggendo dai possibili contagi.
Lo rende noto la Regione.
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