Un Arcipelago senza Plastica si avvia alla chiusura del Gruppo
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REDAZIONE – “Con la presente si informa la s.v. che con le ultime uscite del 17 settembre e del 18 ottobre si concludono le operazioni di PURO volontariato del gruppo da me fondato il 27 ottobre 2018. Non ci sono ripensamenti da parte del sottoscritto, chi vorrà proseguire lo farà con un altro logo. Nel prossimo futuro sarà mia cura dare delucidazioni, anche se sono evidenti, su tutta la situazione. Intanto nelle prossime ore ringrazierò tutti coloro (società, imprenditori, ditte, cittadini e volontari), che hanno aiutato con le loro possibilità donne e uomini provenienti da molte regioni d’Italia.”
P.S. ricordo che ad oggi, in totale sono state raccolte 175,636 tonnellate di rifiuti di ogni genere in 86 uscite di gruppo, senza calcolare tutti gli interventi delle singole persone che sono oltre 500 (tutte documentabili).
IN TOTALE VI HANNO PRESO PARTE 3088 PERSONE.
Questo il comunicato ufficiale a firma di Antonello Sagheddu, portavoce del Gruppo Un Arcipelago senza Plastica.
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Nel frattempo si fa il conto delle ultime missioni previste nel programma.
“Calcolata oltre una tonnellata di rifiuti nella penultima uscita del gruppo ‘Un arcipelago senza plastica’. Infatti, con il 18 ottobre 2025 dopo sette anni cala il sipario sui liberi volontari, chi di dovere si faccia la domanda e si dia anche una risposta.

Ricordiamo che i volontari si sono sempre autofinanziati e sono stati presenti anche nel sociale.
Nella giornata di sabato 27, i volontari sono stati impegnati nell’isola di Santo Stefano, La Maddalena e Caprera, ripulendo anche una vecchia abitazione a Caprera dove sono stati portati via almeno una trentina di sacchi di rifiuti (tutti ne erano a conoscenza). Impegnative anche le zone della Conigliera, Cala Garibaldi, Isuleddu, Cala Bacca e Santo Stefano.
Nei prossimi giorni si saprà se il loro impegno si concluderà con l’uscita alle isole del 18 ottobre, che come sembra sia a rischio vista la situazione che si è venuta a creare.

Con l’impegno di sabato scorso, in sette anni sono state raccolte oltre 176 tonnellate di ogni tipo di materiale, a terra e nei fondali dell’arcipelago, una raccolta di oltre ventimila foto lo documenta ampiamente, tutto questo grazie a operatori del settore e agli armatori delle motonavi Delfino Tour, Vagabondo, Consorzio delle Bocche e Consorzio le Meraviglie dell’arcipelago.
Naturalmente il merito va diviso con la Compagnia di Navigazione Delcomar, da sempre presente, Manila Salvati, Conad, Nonna Isa, la Famiglia Delogu, che ha concesso sempre il traghettino gratuitamente, a molti altri imprenditori, locali e non, e l’Associazione Comparto Nautico.
Un ringraziamento a La Maddalena Ambiente e al consigliere Luca Falchi.”
Antonello Sagheddu
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