Varato il Decreto Sicurezza, firmato dal Presidente della Repubblica
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ROMA – Il Decreto legge tanto contestato dalle opposizioni, voluto da Matteo Salvini – Ministro dell’Interno, si compone di 40 articoli ripartiti in 4 Titoli.
In particolare:
- il Titolo I reca disposizioni in materia di immigrazione;
- il Titolo II prevede norme in materia di sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa;
- il Titolo III interviene – anche attraverso modifiche al codice antimafia – sul funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati;
- l’ultimo Titolo reca norme finanziarie.
L’esame del disegno di legge di conversione avrà inizio in Senato a partire da martedì 9 ottobre.
“Con la norma di oggi, un richiedente asilo anche se viene preso a spacciare, a picchiare un carabiniere, a molestare una bambina o a scippare un’anziana, va avanti con la sua domanda di asilo politico, tranquillamente, a spese degli italiani. Con il mio decreto, se viene colto a commettere un reato, verrà convocato in commissione prefettizia, gli viene respinta la domanda, viene portato in un centro per i rimpatri e rispedito a casa. Serve sempre – per l’invio nel cpr – l’ok del magistrato e ci deve essere o la pericolosità sociale stabilita dal questore o una condanna in primo grado“.
Cosi’ – il ministro Matteo Salvini – si è espresso ai microfoni di Radio Anch’io.
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