L’assessore Cataldi replica al neo gruppo Bittu, Lai e Zanchetta
LA MADDALENA – Sparare numeri ha sempre il suo fascino, soprattutto quando si usano per ingenerare confusione. Se poi a spararli è Mauro Bittu, che ci ha abituati a non leggere neppure i documenti che approva, è ancora più affascinante.
Sia sufficiente ricordare la sua breve e dannosa esperienza all’Ente Parco, quando approvò i regolamenti SIC e ZPS, senza neppure leggerli perché troppo lunghi. E per non essere da meno si è inserito Fabio Lai che, nonostante sia consigliere comunale, non si è neppure accorto che la Giunta Comunale, per l’anno 2019, ha stanziato € 500.000,00 per ridurre la tassa sui rifiuti alle famiglie.
Per essere al completo è intervenuto anche il consigliere Roberto Zanchetta, al quale deve essere sfuggita la approvazione, in consiglio comunale, di tutti gli atti prescritti dalla legge.
Il neo gruppo, anche in prospettiva elettorale, più che da consiglieri comunali, sembra formato da tiratori scelti! Di panzane però!
Se avessero letto qualche atto, avrebbero scoperto che il Comune, già dall’anno 1999, era proprietario di diversi mezzi e attrezzature. Gli stessi mezzi che, consegnati al precedente gestore nel 2013 – (evidente che Bittu neppure questo sapeva) – sono stati restituiti totalmente inservibili alla fine di luglio 2018. Per riacquistarli sono necessari circa € 350.000,00. Si sarebbero resi conto che, nonostante il pagamento di quasi 2 milioni e mezzo di euro all’anno, il precedente gestore svolgeva solo una parte di quanto previsto in contratto.
Questo lo ha stabilito il Tribunale, non io!
Ma loro evidentemente non erano interessati all’eventuale spreco di soldi pubblici, se destinati a società private. Si sarebbero resi conto che gli operai, tutti maddalenini e con famiglia, non venivano pagati con regolarità, fin dall’inizio dell’appalto, nell’anno 2013.
Forse di troppe cose non si sono resi conto!
Nonostante l’importante investimento da parte del Comune, la tassa sui rifiuti non aumenterà, perché il costo di mezzi e attrezzature era previsto allora come è previsto ora. I tre consiglieri non sanno neppure che fra i costi dell’appalto ci sono anche quelli per mezzi ed attrezzature (lo prevede la legge, basterebbe leggerla).
Ad aumentare saranno solo i servizi, visto che arriveranno anche in quartieri dove un vero servizio di igiene urbana non si è mai visto, nonostante le tasse siano uguali per tutti. Porremo fine anche a questa ingiustizia.
Appena la Società in House sarà dotata di tutti i mezzi ed attrezzature, si potrà apprezzare il vero cambiamento. Non si potranno, poi, negare le già evidenti differenze tra il precedente servizio e quello attuale. Così come sono evidenti gli sforzi degli operai che, anche grazie ai nuovi stimoli derivanti dalla società comunale, lavorano per dare sempre maggiore qualità al servizio che offrono.
Quindi, nonostante le cifre indicate ed impiegate siano importanti, non ci sarà nessun aumento delle tariffe, anzi negli anni si genererà progressivamente un risparmio. Sempre che i tre consiglieri non siano chiamati ad amministrare e decidano di far saltare la nuova società.
Abbiamo fatto una scelta, certamente più difficile e complessa, ma che eviterà, tra le altre cose, che i soldi dell’appalto prendano un traghetto per andare fuori dall’isola, come accaduto fino ad oggi.
Gianluca Cataldi
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