Autonomia differenziata, Giagoni (Lega): «Non è una vergogna, come sostiene la presidente Todde, che lede le prerogative della Sardegna»

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REDAZIONEL’autonomia differenziata è «un attentato» alla Sardegna, e la Regione non esclude di prendere provvedimenti contro la legge approvata oggi dal Parlamento al termine di una seduta fiume. «Una vergogna», tuona Alessandra Todde, «credo che leda le prerogative della Sardegna, che vengono annacquate», ed è «un attentato soprattutto alla nostra specialità». Un provvedimento, continua la presidente della Regione, che «ci renderà più poveri e sottrae ai sardi le risorse essenziali per i servizi di base» perché «dovremo competere con tutte le altre regioni per un contenitore che è il bilancio pubblico, che non si moltiplica come vorrebbe qualcuno, ma ha dei soldi ben definiti e stanziati».

Ma a replicare – dopo le dichiarazioni della presidente della Regione – è il deputato della Lega Dario Giagoni: «Con questa legge non ci saranno ulteriori squilibri, differenziazioni e sperequazioni tra una regione e l’altra. Sono previsti passaggi successivi dei decreti attuativi sull’autonomia differenziata che garantiranno i Lep. Questa nuova legge non mina affatto il principio di insularità.»

«La governatrice Todde dimostra di non aver studiato, punta il dito contro il governo nazionale, perché non ha un progetto per far ripartire la Sardegna. Quindi dovrebbe prendere questa legge e iniziare a rivedere l’intesa col governo centrale». L’autonomia differenziata non lede le regioni a statuto speciale: «E non è anticostituzionale – sottolinea il deputato leghista – lo stesso articolo 5 della Costituzione riconosce e promuove le autonomie locali. Il principio di coesione economica territoriale è garantito anche in riferimento all’insularità. Credo che Todde non abbia letto in modo dettagliato questa legge sull’autonomia, perché, ad esempio, sulle 14 materie, come le politiche sanitarie, rispetto alle quali bisogna definire i Lep non si potranno ratificare intese senza prima aver quantificato e finanziato i livelli essenziali delle prestazioni. Entro 24 mesi dall’entrata in vigore bisognerà individuare obbligatoriamente i Lep che garantiranno prestazioni minime ed essenziali a tutte le regioni, Sardegna compresa».

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1 commento

ANDREA IMPAGLIAZZO

Ha ragione Dario Giagoni:la presidente Todde avrebbe dovuto dar seguito alla politica perseguita dal Suo ex Presidente Solinas

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