POLITICA

Controlli Anti-Covid sui passeggeri in arrivo in Sardegna. Solinas: “Ordinanza in giornata”

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CAGLIARI – Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, è pronto a firmare in giornata l’ordinanza regionale con cui saranno ripristinati i controlli covid sui passeggeri in arrivo nei porti e negli aeroporti dell’Isola. L’imminente pubblicazione dell’ordinanza è stata annunciata dallo stesso Solinas, questa mattina durante un convegno a Sassari: “Stiamo lavorando per poter firmare l’ordinanza in giornata e ripristiniamo una intensificazione dei controlli rispetto agli arrivi dai Paesi che in questo momento hanno il più alto tasso di incidenza della variante Delta del virus“.

“Purtroppo – ha poi precisato Solinas – ancora una volta, la Sardegna deve provvedere da sé perché questi controlli avrebbero dovuto essere svolti alla fonte, cioè prima che si imbarchino sulle navi e sugli aerei. Avevamo chiesto allo Stato e all’Europa di chiedere una verifica insieme al biglietto del green pass, delle condizioni di negatività, purtroppo dobbiamo ancora intervenire direttamente. Diciamo anche che attualmente la situazione è sotto controllo; fortunatamente le ospedalizzazioni sono basse e questo ci consente di governare il tempo in maniera migliore”.

Solinas si è detto invece contrario al green pass stile francese, per consentire l’ingresso nei locali pubblici: “Il tema vero è il controllo della circolazione virale. Se la Sardegna raggiunge una neutralità di fondo, come aveva fatto, rispetto ai contagi, è sufficiente evitare che arrivino nell’isola persone che portino il contagio. Se chi è positivo non può imbarcarsi su navi e aerei; in Sardegna non c’è bisogno di utilizzare il green pass per ristoranti, hotel e altri locali“. 

Ma secondo il Comitato tecnico scientifico, che si riunirà sul tema tra lunedì e martedì, “bisogna dare maggiore significatività al green pass”. L’ipotesi è di renderlo obbligatorio per aerei, treni, eventi, stadi, ma anche ristoranti, palestre e piscine al chiusoCon tanto di sanzioni: chiusura di 5 giorni per le strutture e multa di 400 euro per i clienti.

Per superare le divisioni politiche nella maggioranza, una mediazione sembrerebbe essere quella di inserire la misura solo nelle Regioni fuori dalla zona bianca.

Nel prossimo decreto, oltre alla revisione dei parametri (conteranno di più le ospedalizzazioni e di meno i contagi, dovrebbe essere inserito anche un numero minimo di tamponi), sarà prevista anche la proroga dello stato di emergenza, che al momento scade il 31 luglio. Due le ipotesi sulla prossima scadenza: fine ottobre o fine dicembre.

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