Crisi di personale, anche a Carloforte: “I giovani non hanno voglia di faticare”
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LA MADDALENA – Mancano aiuto cuochi e camerieri, dicono ristoratori. Anche a La Maddalena è crisi della ristorazione, con locali, pizzerie che hanno appeso fuori delle loro vetrine i cartelli che invitano i giovani ad una assunzione. A Porto Cervo, località di lusso dove i dipendenti sono ben pagati, stessa situazione. Così un pò dappertutto…
“Il problema è che i miei coetanei non hanno voglia di faticare”. Lo dice anche Lorenzo Presti, cuoco 23enne di Carbonia, che lavora come chef a Carloforte e spiega così la difficoltà degli imprenditori turistici a trovare personale: “Qui il problema è amplificato dall’isolamento, dalla mancanza di alloggi e dalla necessità di ricorrere al traghetto per raggiungere Portovesme o Calasetta”.
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Ma qual è il vero motivo di questa crisi?
Secondo un’ultima inchiesta svolta da Today.it, per capirlo, hanno provato a farsi assumere in diversi ristoranti, trattorie e osterie romane in cerca di personale. All’atto dell’assunzione, i datori di lavoro hanno chiesto turni di almeno 7 ore per 5 o 6 giorni la settimana – (weekend inclusi) – con stipendi che vanno dagli 800 ai 1100 euro al mese. Quando non si lavora in nero il contratto dura da 1 a 6 mesi, e per guadagnarselo bisogna pure superare un periodo di prova.
Stando alle stime di Fiepet-Confesercenti, il settore della ristorazione dà oggi lavoro a poco meno di 90.000 addetti. Sempre secondo l’associazione mancano all’appello rispetto al 2019, anno pre Pandemia, 8.000 lavoratori.
- Il contratto di riferimento del settore è quello nazionale del turismo, datato gennaio 2018. Nelle offerte scandagliate da RomaToday le retribuzioni dovrebbero essere le seguenti:
- per un 5° livello, quello che inquadra un cameriere ai tavoli, lo stipendio dovrebbe essere di 1.454 euro lordi;
- per un 4° livello, cameriere che ha responsabilità di un settore, si sale a 1.551 euro lordi;
- per un responsabile di sale invece la retribuzione è di 1.643 lordi.
Ma percependo il reddito di cittadinanza, che oscilla tra i 600 e gli 800 euro mensili, ed aggiungendo un lavoretto in nero di qualche ora al giorno… il gioco, dell’assunzione regolare, non vale la candela…
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