POLITICA

Definitivo l’addio alla Provincia

La Nuova Sardegna

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L’amministratore della provincia di Sassari approva il bilancio unificato dei due ex enti, primo in Sardegna a dar seguito alla riforma degli enti locali

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OLBIA – Dopo 11 anni di separazione Olbia ritorna a far parte effettivamente della provincia di Sassari. L’amministratore straordinario della provincia Guido Sechi ha infatti approvato il bilancio unificato dei due ex enti. Chiudendo la “gestione stralcio” dell’area omogenea di Olbia Tempio che da questo momento è riunificata in tutto e per tutto anche nella gestione finanziaria alla Provincia di Sassari.

Una fusione prevista dalla riforma degli enti locali varata in consiglio regionale. Una riforma che la Provincia di Sassari è stata la prima a concludere e che non comporterà nessun trasferimento di funzioni o di dipendenti. Sechi però ha limato la pianta organica definitiva dell’ente, con 314 unità e i settori, con rispettivi dirigenti, che scendono dagli attuali 12 (6 a Sassari e 6 in Gallura) a 10.

La provincia Gallura era nata ufficialmente nel 2005, dopo un periodo di gestione commissariale per avviare la separazione con Sassari. Il primo presidente era stata Pietrina Murrighile che vinse le elezioni per il centrosinistra. Cinque anni dopo il secondo presidente, stavolta di centrodestra, Fedele Sanciu. Il quale però lasciò la poltrona dopo tre anni per ricandidarsi, senza essere rieletto, al Senato.

L’anno prima, intanto, il Referendum aveva cassato di netto le nuove quattro province (oltre alla Gallura anche Medio Campidano, Sulcis, Ogliastra). Da allora è stato avviato il cammino per la riforma degli enti locali che di fatto, almeno per il nord Sardegna, si è chiuso ieri con il ritorno della Gallura con Sassari.

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