HOME

Il prof. Abrignani (Cts): “Per i No-Vax con certezze paranoidi l’obbligo vaccinale è l’unica strada”

.

Nelle prossime settimane ci sarà
“un aumento dei ricoveri dei non vaccinati”

.

ROMA(La Stampa)“Che la vaccinazione diventi obbligatoria”. Lo chiede “a gran voce” l’immunologo e componente del Comitato tecnico-scientifico prof. Sergio Abrignani. “Bisogna farlo per motivi di sanità pubblica – spiega – per mitigare quello che avverrà nelle prossime settimane, cioè un aumento dei ricoveri dei non vaccinati. Ci sarà sempre una quota significativa di no vax, animati da certezze paranoidi, e quelli non li smuovi, se non imponendo per legge la vaccinazione“.

Tra i non vaccinati ci sono ancora tre milioni e mezzo di over 50: “Una parte finirà inevitabilmente in ospedale, in terapia intensivadichiara Abrignanilo stiamo già vedendo: i nuovi ricoverati sono quasi solo loro”.

Quanto alla terza dose, verrà fatta a partire dai “soggetti fragili, con una chiara immunodeficienza, che sono meno di mezzo milione. Poi le categorie ‘suscettibili’, come gli anziani, e gli operatori sanitari. Sulla scuola ci prendiamo il rischio di avere qualche focolaio ma l’alternativa è continuare a massacrare i ragazzi con la Dad“. 

Della terza dose ne parla anche il presidente dell’Istituto superiore di Sanità e portavoce del Comitato tecnico scientifico, prof. Silvio Brusaferro: “la priorità verrà data agli immunodepressi e agli anziani. Per gli immunodepressi, come i trapiantati, si può già prevedere la terza dose. Poi ci sono gli anziani, che hanno per natura un sistema immunitario più fragile e per i quali la eventuale terza dose è un ulteriore stimolo”. Oltre ai fragili – ricorda Brusaferro – da vaccinare con la terza dose ci sono anche le categorie a rischio”.

.

.

.

____________________

NOTA: Le persone con disturbo paranoide di personalità, diffidano degli altri e ritengono che gli altri intendono danneggiarli o ingannarli, anche quando hanno un’insufficiente o nessuna giustificazione per questi sentimenti. Queste persone, spesso, pensano che gli altri li hanno notevolmente e irreversibilmente danneggiati. Sono ipervigili per potenziali insulti, offese, minacce e slealtà e cercano significati nascosti nelle osservazioni e nelle azioni. Esaminano attentamente gli altri per trovare prove per sostenere i loro sospetti.  

(Prof. Andrew Skodol ,MD, University of Arizona College of Medicine)

.

.

.