CRONACA ED EVENTI

Incendi. Massima Allerta in Gallura

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Anche a La Maddalena attivato il COC

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CAGLIARI(ansa) – I comuni costieri della Gallura hanno predisposto il piano per affrontare il codice rosso di massima allerta incendi previsto per oggi dalla Protezione civile regionale. Tutte le amministrazioni, da La Maddalena, Arzachena a Golfo Aranci a Loiri Porto San Paolo, hanno attivato il Coc, il centro operativo comunale, obbligatorio per tutti i comuni in caso di allerta.

Il territorio di Olbia è stato suddiviso in 10 zone e viene presidiato sia dagli agenti della polizia locale che dalle squadre di barracelli e volontari .

“Un rafforzamento del monitoraggio è in atto nelle zone a più alta densità di popolazione, quelle dove si concentrano i turisti, come Murta Maria e Pittulongu“, spiega il responsabile della Protezione civile gallurese Giuseppe Budroni.

Massima allerta anche nel comune di Loiri Porto San Paolo, che sta monitorando le zone più a rischio in caso di maestrale: la stazione di Enas, la frazione di Berchideddu e il territorio che confina con la frazione olbiese di Murta Maria.

A Golfo Aranci il controllo avviene, oltre che con i mezzi a terra, anche attraverso i punti di osservazione strategici indispensabili per segnalare subito le fiamme.

La tempestività degli interventi è sempre fondamentale e, nella maggior parte dei casi, determinante . “In caso di necessitàprecisa il sindaco Giuseppe Fasolinoil piano di evacuazione prevede il trasferimento delle persone nelle scuole e nella palestra comunale“.

Ad Arzachena il centro operativo comunale coordinato da Libero Meloni ha suddiviso il territorio in cinque zone che vengono presidiate dagli uomini della Protezione civile. L’amministrazione prevede l’avviso sonoro della popolazione in caso di emergenza e la limitazione dell’accesso al litorale di Liscia Ruja ad un massimo di 300 auto. Il comune smeraldino, in accordo con le strutture ricettive, ha anche distribuito un manuale in italiano e inglese sui comportamenti da tenere in caso di incendio.

A La Maddalena, infine, tutte le forze – (Forestale, Vigili Urbani e Barracelli) – sono in campo per vigilare, soprattutto, sull’area a rischio di Caprera. Alcuni giorni fa, proprio a Caprera, a causa di un corto elettrico delle linee Enel, è divampato un incendio che è stato subito circoscritto e fermato dagli uomini dell’Ente Foreste prontamente intervenuti.

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Il maestrale complica lo spegnimento dei roghi in Gallura

Un centinaio di persone evacuate in zona turistica a San Teodoro

La raffiche di maestrale, il caldo e le difficoltà di agire in una zona impervia come quella di S. Teodoro, hanno reso gli interventi difficili e rischiosi per tutte le forze in campo.

Sul posto hanno operato per ore squadre dei vigili del fuoco di Sassari, Ozieri e Olbia. Purtroppo, nel tardo pomeriggio le fiamme si sono estese velocemente rendendo meno incisiva l’efficacia dei lanci d’acqua da parte dei Canadair e degli elicotteri. Il fuoco si è poi mosso verso Padru e le sue frazioni, mandando in fumo ettari di pregiati boschi, patrimonio di ingente valore naturalistico.

La situazione è molto difficileha dichiarato Graziano Nudda, capo della Protezione civile regionalea causa del forte vento che sta soffiando alla velocità di circa 20 nodi (40 km/h) e che non accenna a placarsi. In zona ha operato anche il Super Puma, il mezzo aereo capace di scaricare 4500 litri di acqua ad ogni lancio“.

Gli altri mezzi sono stati dirottati sull’incendio di Berruiles, nella zona turistica di San Teodoro attualmente popolata da circa 80 mila persone. Qui sono state evacuate circa un centinaio di persone nelle frazioni di Ludduì, Birgalavò e Berruiles.

Con il calare del sole, purtroppo, i mezzi aerei hanno dovuto fermarsi ma l’emergenza è proseguita perchè, secondo le previsioni, il vento continua con la sua forza ed oggi è ancora una giornata di bollino rosso per la Gallura.

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