POLITICA

Le Opposizioni. Waterfront bloccato dall’Amministrazione, senza una pianificazione

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COMUNICATO

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REDAZIONE – “Nel consiglio del 28 settembre,  l’argomento Waterfront,  ha catalizzato  il confronto tra maggioranza e opposizioni.

Dopo le dichiarazioni del delegato Pisano, rilasciate in Consiglio Comunale per quasi due anni, in cui ribadiva che il progetto definitivo del Waterfront, in corso di redazione, era sospeso perché subordinato alla redazione del Piano Regolatore del Porto (PRP), salta fuori che nessuna norma lo imponga; oltretutto,  il Waterfront,  ricade, nel progetto originario, nell’intera area portuale con già quella destinazione d’uso.

Ed ancora, sempre dichiarazioni del Delegato Pisano, che la Regione abbia  chiesto  di ampliare l’ambito portuale oltre gli attuali confini, ad est e ad ovest, dall’attuale Punta Chiara sino al Porto Arsenale e da Punta Nera a Punta Tegge, estendendo la pianificazione portuale all’intero nuovo sviluppo. Da una nostra richiesta di poter vedere l’istanza della Regione,  ci viene risposto che non esiste un atto formale ma, che la richiesta è informale, rituale poco ortodosso per due enti che devono mettere in campo azioni e risorse importanti per un progetto di rilevanza comunale e sovracomunale.

Dalla lettura L.R. 84 del 1994 citata dalla maggioranza per dimostrare la bontà della scelta di bloccare il progetto del Waterfront, in attesa del piano regolatore del porto e dalla discussione, emerge il reale motivo che ha portato la maggioranza a questa scelta: modificare l’ambito portuale per valutare punti di approdo alternativi per i traghetti.

La verità che emerge è la volontà politica della maggioranza di modificare il progetto che, oggi, prevede la costruzione del nuovo approdo con le corsie di imbarco, a Punta Chiara e, spostare lo sbarco dei traghetti in un altro sito non pianificato, al di fuori dell’odierna area portuale, e questa è la motivazione che sta alla base del freno al progetto del Waterfront.

Abbiamo manifestato la nostra preoccupazione per un eventuale spostamento dell’approdo dei traghetti dal centro storico ad un sito esterno, DIVERSO DA QUELLO GIÀ IN FASE DI APPROVAZIONE.

Ed ancora, lo spostamento dell’approdo dei traghetti in zona periferica, non creerebbe nuova economia, ma, semplicemente sposterebbe dal centro anche quella piccola economia che, durante la bassa stagione, garantisce la sopravvivenza alle attività del centro storico che, senza quel passaggio quotidiano di persone che entrano a piedi sull’isola, vedrebbero drasticamente messa a rischio la propria sopravvivenza, dai bar ai ristoranti a tutte quelle piccole attività commerciali,  per la maggior parte a conduzione familiare che, con sacrificio mantengono aperte le attività tutto l’anno.”

I Consiglieri di Opposizione

Annalisa Gulino

Rosanna Giudice

Manila Salvati

Alberto Mureddu

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