SEGNALAZIONI ED OPINIONI

Meteo. Allerta Rossa in Sardegna. Sale il livello di attenzione

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Nubifragi e mareggiate. Emergenza massima in Sardegna

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CAGLIARI(ansa) – La Protezione Civile della Sardegna ha elevato lo stato di allerta meteo portandolo da “Arancione – (Preallarme)” a “Rosso (Allarme”) – vedi.

Le zone interessate dallo Stato di Allarme sono le seguenti:

Chiuse per allagamento alcune strade statali della Sardegna. Lo comunica l’Anas che sta operando con uomini e mezzi per ripristinare la viabilità soprattutto nel centro nord dell’Isola.

  • Chiusa la strada statale 131 Dcn ‘Diramazione Centrale Nuorese’, per l’esondazione del fiume Tirso, con deviazioni al Km 13 in direzione Nuoro, e al Km 26 in direzione Abbasanta.  La strada statale 128 bis ‘Centrale Sarda’ è chiusa nei pressi di Ozieri al km 30 a causa di un allagamento. Il traffico è deviato in loco sulla viabilità locale.
  • Sempre a causa di allagamenti, sulla strada statale 125 ‘Orientale Sarda’, nel territorio comunale di Budoni, nel Nuorese, il traffico è deviato sulla viabilità comunale. Dal km 32,500 al km 33,500 è chiusa la strada statale 389 ‘di Buddusò e del Correboi’ a causa dell’esondazione del Rio Mannu con deviazione del traffico sulla viabilità provinciale.  Permane inoltre la chiusura della strada statale 200 “dell’Anglona” a causa di una frana al km 29, vicino Castelsardo.
  • La situazione più critica si registra proprio a Castelsardo, dove, dopo la frana di ieri, il territorio comunale è letteralmente tagliato in due: da una parte il centro abitato dell’antico borgo, dove si trovano servizi medici e comunali e dall’altra la frazione balneare di Lu Bagnu, dove hanno sede la scuola elementare e il liceo scientifico. Le difficoltà di collegamento sono aumentate dalla contemporanea chiusura della strada per Tergu, a causa dei lavori sulla condotta Enas che collega il Coghinas con la rete idrica di Sassari. Questa mattina tecnici del Comune, con la Polizia stradale e i capo dipartimento Anas hanno svolto un sopralluogo sul punto della frana per una prima valutazione degli interventi da compiere: si pensa di eliminare quanto prima i massi che sono più a rischio caduta e quindi riaprire la strada almeno su una corsia. Intanto nel primo pomeriggio la Giunta comunale si riunirà per dichiarare lo stato di calamità naturale…

Situazione:

“Una vasta saccatura si protende dall’atlantico fino all’area algero-tunisina, interessando l’italia con il suo ramo ascendente, umido a tutti i livelli, mentre il minimo barico alla superficie situato sul canale di sicilia veicola venti al suolo dal settore settentrionale sulla nostra regione”.

È il bollettino della Protezione Civile Sardegna che comunica l’intensificarsi del maltempo nell’Isola:

  • La saccatura si andrà – si legge nella nota – dalle ore centrali di oggi, a chiudere a tutti i livelli sul canale di Sicilia, permanendo da stasera e fino verosimilmente almeno a dopodomani sull’area tirrenica, continuando ad apportare precipitazioni con cumulato fino a ‘elevato’ anche a carattere temporalesco sulla Sardegna fino a domani, con possibile diminuzione dei cumulati nella giornata di dopodomani”.
  • Precipitazioni diffuse quindi, anche a carattere temporalesco, che hanno costretto gli esperti della protezione civile a prorogare l’allerta meteo fino alle 23:59 di giovedì 3 maggio. Non solo: in alcune zone centrali e a nord-est della Sardegna l’allerta è diventata rossa.
  • I fenomeni proseguiranno quindi oggi (2 Maggio) e domani (3 Maggio) e interesseranno tutta l’Isola – e la Protezione Civile – raccomanda prudenza in quanto si possono verificareDanni diffusi e allagamenti a singoli edifici o piccoli centri abitati, reti infrastrutturali e attività antropiche interessati da frane o da colate rapide, alle opere di contenimento, regimazione ed attraversamento dei corsi d’acqua, alle attività agricole, ai cantieri, agli insediamenti artigianali, industriali e abitativi situati in aree inondabili; interruzioni della viabilità in prossimità di impluvi e/o a valle di frane e colate detritiche o in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico; pericolo per la pubblica incolumità e possibili perdite di vite umane.

PRESTARE LA MASSIMA ATTENZIONE

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