CRONACA ED EVENTI

Nave San Giorgio va in Libia

Sosta tecnica a La Maddalena. Santo Stefano

.

incursoriLA MADDALENA – Mentre i Marò del Reggimento San Marco stanno preparando i loro equipaggiamenti alla “Carlotto” di Brindisi, Nave San Giorgio ha raggiunto La Spezia per caricare a bordo gli Incursori di Marina del Comsubin dal Varignano.

Non si tratta di un’azione di guerra. Ma l’Italia è costretta a intervenire. Si pianifica l’approdo in Libia, dove gli interessi commerciali italiani sono tuttora rilevanti e dove l’ISIS fa partire le sue minacce verso l’Italia. In particolare nei pressi di Misurata, dove si snoda un importante oleodotto dell’Eni.

Misurata e Tripoli sono controllate dalle milizie islamiche di Alba Libica e la situazione si sta surriscaldando sempre di più. Tutta la stampa nazionale sta rivelando che le forze speciali italiane si stanno preparando a sbarcare in quella parte della Libia per poi garantire sicurezza alle strutture dell’Eni.

In merito alla missione non trapela nulla di ufficiale. Però ieri alla Maddalena non è passato inosservato l’arrivo della nave San Giorgio proveniente da La Spezia con a bordo gli Incursori di Marina.

Nonostante vi sia il massimo riserbo, la tensione e il nervosissimo la fanno da padroni. Le indiscrezioni giornalistiche vanno verso un’unica direzione: Misurata. Il gruppo operativo Incursori dovrebbe recarsi lì. Non si sa nulla sulle tempistiche. La tabella di marcia della San Giorgio dovrebbe prevedere solo una tappa in Sicilia, presso la base di Augusta, per effettuare il rifornimento; però ieri la San Giorno ha fatto tappa a La Maddalena nella Rada di Santo Stefano, di fronte alle famose Gallerie Nato, dove sono depositati tutti i munizionamenti nazionali ed anche quelli Russi sequestrati qualche anno fa al trafficante d’armi Zukof.

CARTA_SAN GIORGIO

Le notizie, ovviamente, sono frammentarie ma, certamente, non si tratterebbe di una esercitazione.

(Alberto Tinteri)

.

.

.

.

.