Operazione Tallone di Achille
Attività preventiva contro la pesca abusiva
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LA MADDALENA – È partita il 14 dicembre e terminerà l’11 gennaio l’operazione denominata “Tallone di Achille” – (…per poi proseguire nel normale controllo di polizia amministrativa) – della Guardia Costiera di La Maddalena coordinata dal Comandante Leonardo Deri, in collaborazione con il ministero dell’Agricoltura e Pesca.
Obiettivo della missione: tutelare i consumatori e l’ambiente, evitando pescato sottomisura e contrastando le contraffazioni alimentari. L’operazione è stata condotta via mare, con rigorosi controlli alla filiera della pesca professionale di La Maddalena e Santa Teresa, come anche della pesca sportiva.
In tutto questo periodo sono stati effettuati numerosi controlli sui camion provenienti dalla Corsica. Non è stata riscontrata nessuna irregolarità.
- Tre i verbali amministrativi fatti per la commercializzazione di prodotti ittici provenienti da pesca sportiva con ammenda di 2 mila euro ciascuno;
- un verbale amministrativo per il limite di cattura da 1000 euro di ammenda;
- uno per la non tracciabilità del prodotto con multa di 1000 euro;
- due verbali di sequestro per cattura di pesce vietato (4,3 chili di spigole e 4,420 chili di cernie brune);
- due notizie di reato trasmesse alla Procura della Repubblica di Tempio;
- due verbali di sequestro penale per pesca di esemplari sottomisura (6,58 chili di polpi e 25 chili di pesce spada).
Ai trasgressori è stata sospesa temporaneamente la licenza di pesca per due mesi.
«Il risultato dell’operazione ancora in corso – afferma il comandante Leonardo Deri – è positivo anche perché precedentemente si era svolto un incontro tra l’Autorità Marittima e il comparto della Pesca dell’isola. In quella occasione i pescatori professionisti avevano espresso il loro parere al programma da seguire. Quella riunione, molto positiva, ha consentito ai pescatori di instaurare un dialogo diretto e schietto con noi, utile per conoscere meglio la normativa e diffonderne il rispetto.
La nostra missione – conclude il Comandante Deri – è prevenire i reati, diffondere la cultura e il rispetto del mare. La sanzione arriva solo in un secondo momento».
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