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Opere incompiute. La Sardegna veste la maglia nera degli sprechi

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CAGLIARI – In Sardegna sono 53 le opere pubbliche – dighe, strade, serbatoi e collettori idraulici, chiese, palazzetti dello sport(escluse le opere incompiute e dimenticate a La Maddalena, dopo la famosa riconversione epocale post US Navy…) – che non sono mai state terminate. Un numero che posiziona la Sardegna al secondo posto, dopo la Sicilia, in maglia nera.

Oggi sul quotidiano L’Unione Sarda.

Secondo il Crenos, il Centro di ricerche economiche delle Università di Cagliari e Sassari, i soldi impiegati finora raggiungono la somma di 231 milioni di euro, 145 per ogni sardo, il 18,4% del totale nazionale e il 26,4% dell’intera area del Mezzogiorno.

Molte strutture lasciate a metà sono diventate ruderi, ammassi di ferri arrugginiti, e spesso preda dei vandali.

Per Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato edilizia Sardegna, “è fondamentale riprogrammare le incompiute, laddove possibile, favorendo il riutilizzo dell’opera sia attraverso interventi del settore privato in project finance, sia attraverso i mutamenti di destinazione d’uso”. Così come importante è l’attenzione alla programmazione per evitare sprechi nelle risorse pubbliche.

Uno dei problemi principali resta l’aumento nei costi delle materie prime.

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Lo scandaloso scenario di La Maddalena

(NDR) – Ed infine, l’ex Club Med di Caprera, l’Ex Arsenale della Marina e l’ex Ospedale Militare di La Maddalena lasciati alla più totale distruzione… con i numerosi politici Regionali (e Nazionali) di turno e di ogni colore politico – che hanno fatto le loro innumerevoli passerelle di propaganda (simil Russa) sull’Isola, promettendo mari e monti e assicurando circostanze mai avvenute, addirittura sostenuti dalla politica locale evidentemente affamata di stupido successo e sbalestrata dalle chiacchiere di palcoscenico… (Asini a tutti i livelli…).

Insomma, una CATASTROFE così evidente e così penalizzante non potevamo mai immaginarla.

Non ci sono dubbi: era certamente meglio tenersi a casa la Marina USA e la Marina Italiana… che hanno sempre portato benessere e posti di lavoro… anzichè ascoltare le chiacchiere di tanti sciagattati “USA GO HOME & COMPANY”… che ci hanno solamente raccontato un mucchio di cazzate – (…e a tutti i livelli).

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