POLITICA

Per ora, il ballottaggio per le elezioni Comunali resta. No al terzo mandato dei presidenti di Regione

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Cambiano le regole… La Lega ritira l’emendamento

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REDAZIONE – Fratelli d’Italia ha ritirato l’emendamento al cosiddetto Dl Elezioni, che prevedeva lo stop allo “spareggio” tra i due candidati a sindaco più votati al primo turno nei Comuni con più di 15mila abitanti. L’emendamento della Lega prevede che il ballottaggio nei Comuni sopra i 15mila abitanti scatti solo se una coalizione non raggiunge al primo turno almeno il 40% dei voti.

Sull’emendamento per l’eliminazione del ballottaggio per i sindaci, proposto sempre dalla Lega, il governo ha invitato i senatori del Carroccio al ritiro.

È stato però lo stesso relatore del dl elezioni, Alberto Balboni (FdI) a suggerire di trasformarlo in un ordine del giorno. Dopo diverse ore di discussioni, la Lega ha quindi ritirato l’emendamento. Dal Senato è arrivato anche il no al terzo mandato dei presidenti di Regione.

Il Senato ha quindi bocciato l’emendamento della Lega che chiedeva di innalzare da 2 a 3 il limite dei mandati dei presidenti di Regioni: i SI sono stati 26, i NO 112 e gli astenuti 3.

Sono dunque oltre 3.700 i Comuni italiani al voto nei prossimi mesi, di cui 228 con più di 15mila abitanti.

In Sardegna andranno alle urne i cittadini di 27 Comuni, tra cui Cagliari, Sassari e Alghero.

Soddisfazione per il ritiro dell’emendamento da parte del Partito Democratico.

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