POLITICA

Pesca del Riccio di mare tutto l’anno. L’assessora Satta, smentisce: “è un errore di comunicazione”

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REDAZIONE – La notizia è apparsa ieri su tutti i quotidiani, ed è stata quella di “rivedere la norma regionale sul blocco della pesca del riccio di mare in Sardegna e consentirla per tutto l’anno”.

Così l’assessora all’Agricoltura, Valeria Satta, che ieri mattina aveva incontrato il Comitato Pesca e aveva annunciato di voler proporre “a stretto giro, un emendamento che consenta la riapertura possibilmente a tempo indeterminato della pesca del riccio. Sono favorevolmente convinta che la pesca dei ricci si possa fare tutto l’anno ed ho espresso la volontà di venire incontro alle esigenze dei nostri pescatori che si ritrovano inevitabilmente penalizzati per quello che è il fermo pesca attuale“.

Ma la notizia viene però smentita a stretto giro di tempo, dove la stessa Assessora Satta, oggi dice alla stampa: “Una cattiva interpretazione e un mero errore tecnico di comunicazione.  “Preciso di non aver mai detto, e lo sottolineo, di voler aprire la pesca del riccio tutto l’anno perché sarebbe chiaramente impossibile e impattante sul nostro ecosistema marino, perché distruggerebbe una specie per noi assolutamente importante“.

La puntualizzazione è una risposta alle dichiarazioni del collega di Giunta, l’assessore dell’Ambiente Marco Porcu, che sempre ieri durante un convegno a Santa Teresa Gallura, nella sede dell’Area marina protetta, aveva espresso la sua preoccupazione: “Parlare di una pesca del riccio senza limitazioni nel corso dell’anno è pericoloso. Le politiche di tutela del riccio sono fondamentali, e la maggior parte dei pescatori questa cosa l’ha capita. Se domani la risorsa finisce, addio“.

Da qui la replica a Satta: “Ho detto semplicemente che c’è la necessità di rivedere il blocco che impedisce ai nostri pescatori di andare a pescare i ricci. Quindi, così come è stato fatto l’anno scorso giustamente in Consiglio regionale, di rivedere il blocco anche per quest’anno ed eventualmente, secondo gli studi che emergeranno poi al Comitato Tavolo Pesca, anche per l’anno prossimo“.

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