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Piras (Sel) contrario su S. Stefano

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“Se l’assessora all’Ambiente sapeva si dimetta…”

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Ma da La Maddalena, a gran voce, tutti rispondono:

“si dimetta Piras… e pensi alle faccende di casa sua!”

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piras_selCAGLIARI (ansa) – A guardare le carte, la Regione era a conoscenza del piano almeno da ottobre del 2015, e non dall’8 agosto scorso, come era stato detto da viale Trento, dopo la notizia del rafforzamento della servitù militare nel cuore del parco nazionale della Maddalena.

Nel frattempo è polemica per la paralisi del tavolo sulle servitù del Comipa. “Chiedo un immediato chiarimento da parte dell’assessora all’Ambiente della Regione Sardegna, affinché spieghi pubblicamente se era stata messa o meno a conoscenza dai suoi uffici dei progetti della Marina Militare sull’isola di Santo Stefano, come riferito oggi da L’Unione Sarda“, ha tuonato il deputato di Sel Michele Piras.

Davvero mi auguro che non sia così ma, se fosse confermata la notizia che l’assessora era informata da oltre un anno, questo rappresenterebbe un fatto gravissimo, per il quale non sarebbe affatto scorretto ipotizzare una richiesta di dimissioni“.

Per Piras, infatti, “un fatto di tale rilevanza non può essere nascosto senza provocare la rottura di ogni presupposto di fiducia politica e collaborazione istituzionale. Allora sia l’assessore in persona – e quanto prima possibile – a spiegare cosa realmente è successo, se quei documenti sono rimasti sulla scrivania di un funzionario e per quali recondite ragioni, oppure se hanno raggiunto la sua. E nell’eventualità del secondo caso per quale motivo abbia deciso di tacere all’opinione pubblica ciò che adesso tutti sanno grazie al lavoro della Stampa“.

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