Province: buste paga ridotte per dipendenti
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Secondo Locci (USB), “la stessa sorte spetterà ai dipendenti transitati dalle Province alla Agenzia regionale del Lavoro, circa 300. Questi ultimi che hanno preso servizio nel nuovo ente (Aspal), venerdì 1 luglio oltre il danno subiranno la beffa.
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CAGLIARI – Con la riforma degli enti locali in Sardegna arriva anche la decurtazione della busta paga dei lavoratori delle ex Province. Lo denuncia il segretario Usb Enti locali, Luca Locci, che attacca la politica sarda parlando di “silenzio” delle istituzioni. L’Unione sindacale di base annuncia per i prossimi giorni “forme di tutela dei dipendenti” e ha chiesto un chiarimento all’assessore regionale degli Enti Locali oltre ad un incontro al direttore dell’Aspal Sardegna.
“Con la busta paga di giugno è stato fatto un conguaglio delle addizionali comunali e regionali di circa 300-500 euro, a secondo dell’inquadramento del lavoratore – spiega Locci. A giugno era il turno dei dipendenti della ex Provincia di Olbia, ben presto potrebbe essere il turno dei dipendenti delle altre ex Provincie compresa quella di Cagliari. Il rischio è che quasi 1.500 dipendenti, in tutta l’Isola, fra luglio e agosto si troveranno con una retribuzione ridotta. Fantasiosa e malsana l’idea di alcune amministrazioni di anticipare la rata della tredicesima“.
Secondo Locci “stessa sorte spetterà ai dipendenti transitati dalle Province alla Agenzia regionale del Lavoro, circa 300. Questi ultimi che hanno preso servizio nel nuovo ente (Aspal), venerdì 1 luglio oltre il danno subiranno la beffa, infatti la Giunta regionale nel passaggio del personale al nuovo Ente non ha previsto le risorse aggiuntive per il contratto integrativo che permette di assegnare retribuzione di rendimento, incentivi, incarichi, coordinamenti, buoni pasto e altro“.
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