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Roberto Sorrentino torna in Sardegna e guida il Caprera Calcio

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LA MADDALENA – Portiere del Cagliari dal 1984 al 1988, nonché estremo difensore nella massima serie del Catania, ha rivestito il ruolo di allenatore in numerose società sportive di Lega Pro e categorie inferiori, arricchendo il suo palmares come preparatore dei portieri e vice della Juventus di Trapattoni nonché occupando la panchina nella prima serie in compagini all’estero.

Diamo il bentornato in Sardegna al mister Roberto Sorrentino, nuovo coach del Caprera calcio femminile, personaggio di grande spessore e di prestigio, fortemente voluto dal Presidente Roberto Cau per rilanciare il calcio in rosa nell’isola.

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L’Intervista

Salve mister Sorrentino, come è nata l’idea di poter allenare il Caprera femminile?

La possibilità di poter allenare il Caprera, è nata per puro caso, durante una semplice chiaccherata al bar con Pasquale Verbale, di ruolo segretario, un amico conosciuto ai tempi del Torino.

Avevo da tempo deciso di smettere, dopo una lunga carriera professionistica nel mondo del calcio, con oltre 25 anni di esperienza da calciatore e altrettanti da allenatore in Italia e all’estero, ero ormai convinto e propenso al cambio di rotta; la circostanza, poi, di aver subito un intervento al menisco e alla cartilagine che mi aveva impedito ultimamente di poter espletare al meglio il mio ruolo di coach aveva poi ulteriormente avallato la mia scelta, avendo limitato nei movimenti un uomo sanguigno come me abituato a correre, a lottare sul campo e ad insegnare il calcio.

Una nuova sfida nella sua carriera

A seguito di questo infortunio avevo rivestito un altro e diverso incarico in due società di Interregionale, poi la chiamata inaspettata del Presidente Cau ha rimesso le carte in gioco, ridandomi nuovi stimoli per provare a fare una nuova esperienza, allettato dall’idea di rilanciare una società ambiziosa, proveniente da due annate al di sotto delle aspettative.

Mi appresto a misurarmi con un calcio differente da quello maschile al quale sono abituato, occorreva indubbiamente un profilo di spessore come il mio per provare a stimolare l’intero ambiente.

Il suo ritorno in Sardegna

Qui in Sardegna ho vissuto annate fantastiche come calciatore, dopo oltre 35 anni il pubblico e i tifosi mi continuano ad omaggiare, riconoscendomi di essere stato uno dei migliori portieri ad aver indossato la maglia isolana, secondo soltanto, in una ipotetica graduatoria di merito, al solo Albertosi. Le mie annate migliori oltre che con la maglia del Cagliari sono da annoverare indubbiamente a Catania e a Bologna dove ho lasciato bei ricordi e un segno indelebile nel cuore della gente, soprattutto quella etnea.

La nuova squadra

Accetto con entusiasmo questa sfida, la nostra ferma intenzione è quella di allestire una squadra competitiva, ritengo opportuno mantenere in pianta stabile il gruppo di esperienza delle “over” che dovrebbero essere affiancate da 4-5 elementi di spessore e qualità che facciano da chioccia e manforte alle piu’ giovani. Ci stiamo muovendo sul mercato in tal senso con l’inserimento di ragazze di qualità nella rosa, oltre a provare il trasferimento di alcune calciatrici straniere sia comunitarie che extracomunitarie oltre all’eventuale reinserimento delle georgiane.

Puo’ anche darsi che una calciatrice ci pensi piu’ del solito prima di trasferirsi sull’isola ma una volta effettuata la scelta spesso ci rimane in pianta stabile. Spero di convincere qualche calciatrice della zona di Torino dove abito a seguirmi in questo progetto, una nuova avventura che mi stimola e rimette in gioco come allenatore.

L’obiettivo stagionale

L’obiettivo minimo è la permanenza nella categoria ma eventuali colpi di mercato o l’avvicinamento di investitori alla società potrebbero far alzare l’asticella; non è importante avere tanti soldi ma saperli ben spendere, faremo tutto il piccolo per far riavvicinare il pubblico di La Maddalena al calcio femminile.

Le date di inizio della preparazione

Sbarco nell’isola il 29 Agosto e l’inizio della preparazione è previsto per il giorno 1 Settembre. Vorrei anticipare i tempi ma per questioni prettamente lavorative delle atlete, tipiche di questo periodo estivo, dovremmo aspettare il nuovo mese.

In attesa del raduno, ho indicato alle ragazze un programma di lavoro da effettuare prima dell’incontro, ci teniamo fortemente a disputare un campionato differente rispetto a quello degli anni scorsi, partendo con il piede giusto, provando a migliorare di gran lunga le prestazioni delle scorse annate.

(calcioinrosa.it)

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