POLITICA

Sardegna. “Sanità allo sfascio, a Nuoro pronti a disertare il voto” . (Dimissioni a catena nella Lega)

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RASSEGNA STAMPA I cittadini di Nuoro e provincia, NON MOLLANO, e proseguono la protesta per la situazione della sanità pubblica e si dicono pronti a disertare il voto del prossimo 25 settembre e, anzi, a restituire le proprie tessere elettorali.

L’ennesima mobilitazione venerdì mattina, davanti all’ospedale San Francesco di Nuoro, dove un centinaio di persone hanno partecipato al sit-in promosso dall’associazione Allerta in Barbagia, per denunciare come sul territorio ormai “non sono più garantiti i livelli essenziali di assistenza, al punto che si ritiene che possano ravvisarsi profili di illiceità“.

Al presidio anche Nenneddu Sanna e Mario Carai, rappresentanti della categoria dei pastori, che hanno detto: Se la classe politica è sorda bisogna fare mobilitazione a oltranza come abbiamo fatto noi pastori nel 2019 – ha detto Nenneddu Sanna – I risultati se li abbiamo ottenuti è solo per quella mobilitazione non certo per  Salvini con le sue promesse non mantenute né per tutta la classe politica che ci rappresenta in Sardegna e a livello nazionale“.

E a proposito della “Lega di Salvini”, il terremoto nel Carroccio in Sardegna no si ferma: i dimissionari che hanno abbandonato la Lega in queste ultime ore, sono già a quota 6:

  • La consigliere Regionale Annalisa Mele;
  • La consigliera Regionale Sara Canu;
  • Il vice segretario Regionale Massimiliano Piu;
  • La coordinatrice cittadina di Burcei Elena Serra;
  • La Responsabile Organizzativa Regionale Nord Sardegna, Lidia Palma;
  • Il Commissario della Sezione di Alghero e dal Partito, Angelo Cubeddu.

L’Ospedale San Francesco, che rappresentava la salvezza per i nostri territori dove gli ospedali periferici sono stati depotenziati, ormai è in ginocchio”. Spiega Pina Cui portavoce di Allerta in Barbagia. Quest’estate reparti chiusi e accorpati hanno fatto sì che i pazienti che arrivavano in urgenza venissero trasportati in altri ospedali, ma dopo quante ore e a quale prezzo per la nostra salute? Chi è rimasto a Nuoro ha avuto problemi di assistenza per i medici che mancano. Quanta gente deve morire perché la popolazione si ribelli?.”

Venga dichiarato lo stato di emergenza al San Francescoconclude Pina Cui –  rimosso il dg della Asl di Nuoro e commissariato questo governo regionale. Non ne facciamo un discorso di colori politici: tutti hanno contribuito allo sfascio della sanità che ormai non si ferma più a Nuoro ma colpisce tutti gli altri ospedali della Sardegna“.

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