Saremar: Serrata Generale a La Maddalena
Le Mogli marittimi in prima fila in corteo con i Sindaci di La Maddalena, Palau e Santa Teresa di Gallura
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LA MADDALENA – Anche le mogli dei marittimi Saremar scendono in piazza per dire no ai licenziamenti. Un migliaio ieri a La Maddalena per il corteo, partito dal Municipio, che ha percorso le via della città. I manifestanti si sono poi imbarcati sul traghetto per Palau per poi ritornare in Municipio a La Maddalena dove, dal 29 settembre scorso, un gruppo di lavoratori occupa la sala consiliare.
Presente anche una delegazione dei lavoratori di base a Carloforte, dei sindaci di La Maddalena, Palau e Santa Teresa di Gallura, da segnalare, infine, una massiccia presenza dei lavoratoti Comunali di La Maddalena.
In piazza, dunque, contro la privatizzazione della Saremar e per difendere i posti di lavoro: La Maddalena ha risposto con una sentita e massiccia serrata generale di tutte le attività commercianti.
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Deiana scrive ai Sindaci…
“Confermo che la clausola sociale di salvaguardia dei livelli occupativi che stiamo inserendo nella procedura di gara per l’affidamento dei servizi marittimi con le isole minori, potrà riguardare sia i dipendenti Saremar in continuità di rapporto di lavoro, attualmente 117, sia gli attuali 32 in turno particolare”, questo il contenuto della lettera che l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, ha spedito ai sindaci di Carloforte e La Maddalena, Marco Simeone e Luca Montella, nel giorno in cui si è svolta una nuova manifestazione dei marittimi e della popolazione nell’isola del nord Sardegna. Una ulteriore rassicurazione che fa seguito agli incontri pubblici, tenuti nei due comuni maggiormente interessati dalla vertenza, ai quali Deiana ha recentemente partecipato. “Come ampiamente ribadito – prosegue – l’assorbimento tuttavia non potrà riguardare gli amministrativi né gli attuali lavoratori che avranno maturato i requisiti per il pensionamento alla data di cessazione del rapporto con la società marittima“.
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Ma a La Maddalena e Carloforte la protesta non si ferma
Saracinesche abbassate in tutta la città per solidarietà. Per il sindaco Luca Montella di La Maddalena la manifestazione è stata contrassegnata da un alto senso civico della popolazione che chiede di poter continuare ad essere dotata del servizio pubblico.
Dopo la manifestazione, pacifica e composta, riunione nell’aula consiliare di La Maddalena, che continua ad essere simbolicamente occupata ad oltranza dalle mogli dei lavoratori.
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