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Sbarcano tutti qui… Gli Ambientalisti col Rolex tornano alla carica…

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“Sarò Buono!”

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LA MADDALENA – Siamo nuovamente punto e a capo:  Il Guardiano di Budelli ha fatto ancora breccia… su tutto il mondo!

Questa è la volta della signora Lia Damaschelli, di Milano, che ha lanciato una petizione (vedi) sul sito www.cange.org, nella quale – probabilmente mal informata e probabilmente non molto rispettosa della volontà popolare maddalenina – (che da sempre rispetta il proprio ambiente) – chiede di salvare le coste dell’Arcipelago della Maddalena da uno sfruttamento turistico eccessivo, sostenendo (fantasticamente) che:

«Il consiglio comunale di La Maddalena ha approvato un piano di utilizzo del litorale (Pul) che prevede una pesante antropizzazione delle coste di tutto l’arcipelago. Il Comune ha annunciato il progetto di installare piattaforme prendisole di grandezza variabile tra i 100 e i 300 mq in cale e spiagge dell’isola madre e di quelle minori. L’idea è quella di dare in concessione a privati strutture sospese sull’acqua perché vi possano trovare spazio sdraio e chioschi. L’intento dichiarato è quello di preservare il litorale da un massiccio afflusso di bagnanti ma non è questa a nostro giudizio la via per tutelare e conservare uno dei tratti di costa più belli del mondo.

La costa dell’arcipelago è caratterizzata da acque cristalline e da spiagge ancora per certi versi selvagge, prive di stabilimenti balneari e strutture. Ed è proprio questo uno dei maggiori elementi di fascino di questo straordinario, unico, luogo di mare.

L’intera area insulare è protetta dal Parco dell’arcipelago che ci auguriamo voglia prendere posizione per evitare che prevalga un’idea di sviluppo turistico massificante e  anacronistica, che invece di valorizzare la natura e promuovere la sua conservazione aprendosi a nuovi percorsi di turismo ecosostenibile, insegue un modello di massimizzazione della fruizione delle sue ricchezze territoriali.

La nostra richiesta è che il consiglio comunale riveda la decisione presa e che il Ministero dell’ambiente vigili affinché questo paradiso del Mediterraneo non venga irrimediabilmente intaccato».

Premesso che ognuno è libero di dire e fare ciò che vuole… a mio avviso però… – (e se posso anch’io esprimere un pensiero libero…) – dico – innanzitutto – che questi ambientalisti sono ormai diventati chiaramente estremisti in tutto senza – talvolta – neppure rendersene conto. Non fanno altro che vomitare continue e catastrofiche tesi – come questa appena accennata sulle strutture sospese sull’acquasostenendo così una filosofia secondo la quale ci sarebbero troppe persone sulla Terra e che queste sfruttano troppo le risorse, inquinando sempre più l’aria, i mari e la terra.

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Cara Signora Lia Damaschelli:
  1. Lei, parlando così dell’Arcipelago di La Maddalena, non ha centrato il suo bersaglio!
  2. Lei ha lanciato una petizione priva di ogni fondamento!

Se parliamo di aria e di terra – riferite però alla Sua stupenda Milano – queste tesi purtroppo rispecchiano il vero: ma non è proprio il caso del mare, dell’aria e della terra dell’Arcipelago di La Maddalena i cui abitanti sanno molto bene come preservare e vivere bene nel loro ambiente naturale, peraltro sempre ben conservato ed invidiato da tutti.

Queste teorie sui limiti dello sviluppoormai piene di buchi disastrosinon piacciono più a nessuno… – Le popolazioni isolane, come la nostra – che a causa di molti altri bei cervelli già visti in passato, pieni di belle teorie come le Sue, ci hanno portato in braghe di mutande… – è la nostra gente ora cerca di sostenersi con il turismo, perchè ha la seria necessità – e tutto il diritto – di poter vivere e progredire bene, e vuole – dico vuole – essere messa nelle giuste condizioni di poter lavorare, ovviamente continuando a rispettare il proprio ambiente, come ha sempre fatto.

Il nostro PUL, (richiesto dalla legge) – è stato messo a punto da una nostra Architetta non certamente spregiudicata  ed è stato sicuramente confezionato proprio per non provocare danni all’ambiente e, contestualmente, anche per poter far lavorare i nostri operatori turistici nelle condizioni più ottimali possibili…

Detto ciò, cara Signora, e con tutto il rispetto dovuto, al fine di evitare di sbagliare ancora, da cittadino di La Maddalena mi permetto di suggerirLe:

Porti queste “sue tesi del… CHE…” al Comune di Milano…
perchè qui a La Maddalena, di queste storie, non ne abbiamo proprio bisogno!

(Alberto Tinteri)

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