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Sciopero dei Vigili del Fuoco

Anche i pompieri del Nord Sardegna protestano sulle disparità

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SASSARI – Quattro ore di sciopero, dalle 9 alle 13 di oggi lunedi 11 luglio, nelle quali i Vigili del Fuoco di Sassari, unitamente ai loro colleghi di tutta Italia, invieranno al governo il forte segnale del loro malessere, chiedendo provvedimenti legislativi di equiparazione del trattamento retributivo e pensionistico con quello degli altri Corpi dello Stato.

L’iniziativa è del Conapo, il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco che da tempo ha sollevato il caso retribuzione e pensioni comparandole con gli appartenenti alle Forze di Polizia rispetto ai quali percepiscono “oltre 300 euro in meno al mese”.

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Mercoledi 13 Luglio, i Vigili del Fuoco hanno indetto una ulteriore protesta a Roma davanti alla sede del Ministero dell’Economia dove convergeranno pompieri da tutto il territorio nazionale. La mobilitazione fa seguito alle numerose proteste che nei mesi scorsi il sindacato Conapo ha organizzato a Roma presso le sedi nazionali del partito democratico e nuovo centro destra, dopo aver protestato al Ministero dell’Interno, al Ministero della Pubblica Amministrazione e in tutte le province d’ Italia presso le prefetture.

Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato e siamo impiegati nei servizi di pronto intervento dal giorno dell’ assunzione sino al giorno della pensione, un servizio operativo che non ha eguali nello Stato, eppure ‐ spiega il segretario provinciale del Conapo Pietro Nurra ‐ siamo il Corpo meno retribuito, percepiamo oltre 300 euro mensili in meno e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi, nonostante diamo la vita per la sicurezza dei cittadini. Siamo veramente amareggiati dal disinteresse della politica verso i Vigili del Fuoco, eppure non chiediamo privilegi ma la sacrosanta parità di trattamento lavorativo. Chiediamo a Renzi e Alfano di dare ai Vigili del Fuoco la stessa dignità lavorativa degli altri servitori dello Stato “.

In ambito locale mancano Uomini e mezzi, un’altra spina nel fianco del Comando di Sassari che di riflesso si ripercuote sulla cittadinanza, il Comando infatti soffre la carenza di personale a tutti i livelli, gli operativi carenti in tutte le qualifiche, sono costretti a continui spostamenti per coprire le varie sedi di servizio ( fino a La Maddalena), saltando in alcuni casi i turni di ferie per costituire le squadre operative.

FOTO450_sub_vigili del fuocoIl servizio sommozzatori non garantisce più la copertura notturna per il soccorso subacqueo ed in caso di intervento lo stesso viene garantito da Cagliari, con lunghi tempi di percorrenza non compatibili con la positiva riuscita di un soccorso, un assurdità rincara Nurra, in quanto l’unico ente subacqueo del Nord Sardegna preposto al soccorso sono i VVF in un territorio dove sono presenti i maggiori porti ( per passeggeri e merci) ed i due aeroporti a ridosso del mare.

Il personale amministrativo è al collasso con una carenza che si attesta al 70 % dove per non bloccare le normali pratiche amministrative è costretto allo straordinario o non fruire dei recuperi per non fermare un settore.

Gli automezzi da impiegare nel servizio di soccorso pubblico, che vengono riparati a fatica ovvero, in taluni casi, addirittura non vengono affatto riparati per carenza di risorse economiche sui pertinenti capitoli di spesa, tale situazione è aggravata dalla circostanza per cui, alle porte della stagione estiva e del conseguente avvio dalla campagna antincendi, il Comando VV.F. di Sassari infatti risulta sprovvisto di automezzi efficienti da destinare allo spegnimento degli incendi di carattere boschivo in particolare automezzi 4×4 provvisti di moduli antincendio. La situazione è gravemente compromessa, specialmente sul nostro territorio serve che la politica a tutti i livelli riponga la dovuta attenzione per il soccorso e la sicurezza del territorio.

I Vigili del Fuoco del Conapo informano che durante l’azione di sciopero saranno garantiti tutti i servizi essenziali di soccorso pubblico alla popolazione e preannunciano ulteriori azioni di protesta se il governo non metterà all’ ordine del giorno la questione Vigili del Fuoco, ivi compresa la cronica carenza di personale.

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