CRONACA ED EVENTI

Slalom tra bagnanti con il gommone, maxi multa a una Scuola di Vela

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LA MADDALENA – Importante attività di controllo della Guardia Costiera di La Maddalena nell’ambito del monitoraggio e prevenzione in vista dell’imminente avvio della stagione estiva.  In particolare è stata svolta una operazione complessa mirata alla tutela della libera fruizione del demanio marittimo oltre che al rispetto delle regole imposte dall’ordinanza di sicurezza balneare.

In località ”Porto Puddu” del Comune di Palau una locale scuola di vela procedeva a mettere in mare le proprie imbarcazioni a vela, all’interno della spiaggia pubblica e relativo specchio acqueo, in un tratto di mare ristretto, notevolmente già frequentato da bagnanti e privo di corridoio di lancio. Venivano altresì impiegati n. 2 gommoni, sempre di proprietà della scuola, per raggiungere ulteriori natanti a vela ormeggiati al largo.

Tale attività, svolta nella totale inosservanza delle norme sulla sicurezza dei bagnanti e della tutela della pubblica incolumità, veniva svolta in maniera ripetutamente illecita nell’arco della giornata, sia per mettere in acqua le barche sia successivamente al rientro, effettuando, a volte, dei veri e propri “slalom” tra i bagnanti presenti a mare e sulla spiaggia. I gommoni, quando non impiegati, venivano posizionati nella fascia di demanio marittimo immediatamente prospiciente la battigia la quale, come noto, è destinata al libero transito dei bagnanti ed alle attività di salvamento. Al titolare della scuola vela ed ai conduttori dei natanti sono state contestate le violazioni delle norme inerenti la sicurezza della balneazione ai sensi della vigente Ordinanza Balneare, elevando complessivamente n. 7 verbali amministrativi per un importo complessivo superiore a 1600 euro.

Stante l’elevata gravità dei fatti e dei comportamenti illeciti che hanno, in più occasione, messo a rischio la sicurezza della balneazione e la salvaguardia della vita umana in mare, sono stati posti sotto sequestro n. 2 gommoni e n. 1 deriva a vela.

Le attività di controllo, che proseguiranno per l’intera stagione estiva, mirano a scoraggiare e colpire tutti quei fenomeni di abuso che di fatto impediscono ai cittadini la libera fruizione del mare. A tal fine la Guardia Costiera sensibilizza in primis gli operatori del settore turistico balneare nonché tutti i cittadini a porre la massima attenzione al rispetto delle norme contenute nell’Ordinanza Balneare, con particolare attenzione a quelle inerenti la sicurezza della balneazione e la salvaguardia della vita umana in mare.

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1500 mt di rete da pesca sequestrati all’Isola di Mortorio

Le motevedette della Guardia Costiera di Olbia, hanno messo in atto un’operazione di polizia e vigilanza nelle Aree Marine Protette del Nord Sardegna, scongiurando un gravissimo danno in campo ambientale a protezione degli stock ittici.

Infatti, la dipendente Motovedetta CP 894 ha posto sotto sequestro una rete da pesca lunga 1500 metri posizionata nelle acque antistanti l’Isola di Mortorio in zona MA di riserva integrale del Parco dell’arcipelago de La Maddalena dove è assolutamente vietata la navigazione e qualsiasi attività di pesca.

Il personale imbarcato ha impiegato circa 4 ore per issare la lunghissima rete con relativi galleggianti e piombi che, peraltro, risultava priva di segnalamenti e quindi pericolosa per la sicurezza della navigazione, ma soprattutto al fine di tutelare le risorse ittiche.

Intrappolate nella rete, appunto, hanno rinvenuto alcune specie marine pregiate tra cui due grandi razze (raja asterias) che sono state prontamente liberate dal personale imbarcato, permettendo loro di tornare al loro habitat naturale.

“L’attività di indagine continuerà nei prossimi giorni ed i controlli saranno ulteriormente intensificati e mirati alla salvaguardia della sicurezza della navigazione, al corretto utilizzo e segnalamento degli attrezzi da pesca nelle acque della Direzione Marittima di Olbia”, ha affermato il Comandante, “nonché al controllo serrato delle aree di riserva integrale del Parco e dell’Area Marina Protetta di Tavolara – Capo Coda Cavallo, al fine di salvaguardare l’ambiente marino per far coesistere armonicamente uomo e natura anche in considerazione dell’avvio imminente della stagione balneare”.

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