POLITICA

Spunta l’ipotesi di un piano per riaprire dal 20 Aprile

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ROMA – Con il ritorno a scuola, da oggi lunedì 12 aprile, anche in zona rossa fino alla prima media, si calcola che in classe ci saranno circa sei milioni e mezzo di studenti, cioè il 77% degli 8 milioni e mezzo tra scuole statali e paritarie.

Spunta anche l’ipotesi riaperture dal 20 aprile con qualche spiraglio per ristoranti e cinema. L’obiettivo del governo è permettere a tutte le attività di riaprire con un piano preciso, per dare regole chiare alla ripartenza post pandemia. Le condizioni sono: le Regioni che vaccineranno più velocemente riapriranno prima; così ha detto chiaramente il premier Mario Draghi.

Ma il problema è da quando si riparte: il presidente del Consiglio non ha infatti parlato di date, ma sembra, (da indiscrezioni di stampa), che dal 20 aprile qualcosa si possa muovere. Il 16, infatti, arriverà il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e pare che quasi metà delle Regioni abbiano dati che consentirebbero la Zona Gialla: quei numeri potrebbero fare la differenza

Ad analizzare però la nuova mappa dell’Italia, è uno studio di Coldiretti secondo cui, pur con le riaperture da zona arancione, “con l’Italia senza giallo restano chiusi per il servizio al tavolo o al bancone i 360mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi presenti lungo l’intera penisola, con un crack da 7 miliardi per il mese di aprile che rischia di portare alla chiusura definitiva molti servizi di ristorazione e le filiere collegate“. 

Si attendono ora le determinazioni del Governo.

Per ora, comunque, la Sardegna prosegue il suo ciclo di Zona Rossa sino al 26 aprile p.v. e non si può che attendere la prossima valutazione della Cabina di Regia per cambiare passo. 

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