POLITICA

Stop a spostamenti tra Regioni “gialle” e all’asporto dai bar dopo le 18. Attesi i nuovi provvedimenti

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ROMA(ANSA) – Potrebbe essere prolungato il divieto di spostamenti anche tra Regioni “gialle”. E’ quanto emerge dalla riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione in vista di due nuovi provvedimenti, che saranno probabilmente un Dl e un Dpcm. E’ stato confermato il coprifuoco alle 22 e si inizia a inserire la “zona bianca”. Un’altra delle ipotesi sarebbe quella di varare una stretta anti-movida, vietando l’asporto dalle 18 esclusivamente per i bar. e La zona bianca, in cui poter riaprire tutto senza limitazioni, dovrebbe scattare per le Regioni che hanno un indice Rt pari o inferiore a 0,5. Per quanto riguarda i bar, dopo le 18 saranno consentite solo le consegne a domicilio.

Inoltre, si va verso un’estensione a tutto il territorio nazionale, per tutti i giorni della settimana, il limite di visite private per al massimo due persone (esclusi i minori di 14 anni).  C’è poi l’ipotesi di prorogare lo stato d’emergenza per il coronavirus fino al 30 aprile.

Nel provvedimento, oltre alla scuola, entrerà molto probabilmente anche la proroga della chiusura degli impianti da sci, che al momento dovrebbero riaprire il 18 gennaio. Resteranno ancora chiuse palestre e piscine, così come teatri e cinema. I musei potrebbero riaprire, ma soltanto nelle Regioni gialle.

C’è una fase di recrudescenza del virus in tutti i Paesi Ue. Nei giorni precedenti al Natale c’è stata una fase di rilassamento, anche se durante le feste abbiamo assunto misure robuste“, ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza, parlando dell’andamento ancora alto dei contagi. “L’epidemiaha aggiunto Speranzaè in una fase espansiva, e la nostra previsione per i prossimi giorni è che cresca ancora. Quindi si andrà verso maggiori restrizioni, non minori. C’è inoltre la variante inglese e quindi mantenere alta l’asticella di attenzione è fondamentale“.

Intanto da oggi 11 gennaio, quando riaprono le scuole superiori in sole tre Regioni (Valle d’Aosta, Toscana e Abruzzo), quasi tutta Italia torna in zona gialla, eccezion fatta per Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto che resteranno in arancione. Per tutti, però, varrà il divieto di spostamento tra Regioni, salvo che per esigenze lavorative, motivi di salute.

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