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TARI. I cittadini protestano contro l’Amministrazione Lai e promuovono una petizione popolare

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LA MADDALENA – A fine dicembre u.s. l’Assessore al Bilancio Claudio Tollis aveva pubblicamente comunicato, (in consiglio comunale), che il rialzo massimo annuo della TARI sarebbe stato di 16 euro circa, portando anche ad esempio un nucleo familiare di 4 componenti che vivono in una casa di 75 metri quadri e per una azienda, che pagava 4mila euro, l’aumento annuo massimo sarebbe stato invece di circa 50/60 euro.

Tale aumento, aveva evidenziato inoltre Tollis, avrebbe seguito il principio di “chi più inquina più paga”, imposto, in gergo tecnico, da una direttiva europea recepita da ARERA – (l’organismo di deliberazione delle utility: Autorità di Regolazione per energia reti e ambiente) che sposta anche il modo di conteggiare la stessa tassa.

Ma, per molti, conti alla mano, purtroppo, il risultato non è stato quello annunciato.

Appresa la notizia del recente aumento della TARI, nonché dopo aver ricevuto le bollette a mezzo Agenzia delle Entrate, numerosi cittadini e commercianti hanno riscontrato che l’aumento si è concretizzato invece con una differenza di circa 85 euro l’anno per le famiglie ed oltre le 250 euro per le imprese.

Da qui immediatamente le proteste sui social, con una significativa proposta di attivare una petizione popolare contro l’amministrazione in carica per scongiurare il peggio, soprattutto in un momento così difficile dettato dalla pandemia.

Immediatamente, ad intervenire, anche i consiglieri comunali di opposizione Rosanna Giudice, Annalisa Gulino, Manila Salvati e Alberto Mureddu, che hanno ricordato all’Assessore Tollis che la precedente amministrazione – (con lui stesso assessore al bilancio) – aveva ridotto la tassa del 13%, facendo fronte a detta gestione utilizzando il contributo di sbarco: “Questi improvvisi ed inaspettati aumenti della TARI sostengono le opposizionisi sarebbero potuti contenere, mantenendo i 500 mila euro provenienti dal contributo di sbarco, ridotti invece ora – inspiegabilmente – a 400 mila euro, che provocano così un mancato introito del predetto contributo di sbarco e che, guarda caso, è stato compensato con un ristoro nel mese di novembre, raggiungendo così i 2 milioni di euro come nell’anno precedente…- Sarebbe stato auspicabile che l’attuale amministrazione avesse privilegiato una politica di sostegno e di difesa per le varie attività isolane chiaramente in grande crisi,  vista la drammatica situazione in cui versa la nostra comunità a causa del Covid. Non vorremmo – hanno evidenziato le opposizioni – che sulla scia dell’entusiasmo questo taglio sia la premessa per togliere del tutto il contributo di sbarco dalla tari già dal 2022…

“L’Amministrazione Montella dal 2018 ha ridotto la TARI di 500mila euro grazie al contributo di sbarco – ricorda l’ex assessore Gianluca Cataldi – l’attuale aumento, invece,  è una precisa scelta di questa Amministrazione Lai. Forse perché dopo averla aumentata, dal prossimo anno vogliono eliminare l’uso dell’imposta di sbarco?… Ebbene che si sappia, però, che da noi a La Maddalena ora gli aumenti sono del 30%… mentre nei altri comuni hanno invece aumentato la stessa tassa con  costo medio che non supera il 3,8%...”

“Dunque aumenta la Tari – commenta anche l’ex consigliere comunale Roberto Zanchetta –  eppure lo stesso assessore al Bilancio di oggi – Claudio Tollis – solo tre anni fa, sempre nello stesso ruolo ma, ovviamente, nella precedente amministrazione Montella, affermava che la Tassa sui rifiuti avrebbe subito solamente una riduzione, invece sta accadendo l’esatto contrario… tuttavia a La Maddalena la raccolta differenziata si fa con cura…”

Numerosi cittadini e commercianti, quindi, si sono così riuniti per discutere e proporre una petizione popolare contro l’Amministrazione Lai, ritenendo questo aumento della TARI eccessivo, inopportuno e in certi casi anche evidentemente non congruo. Le adesioni, hanno fatto sapere dal Comitato cittadino proponente, si possono – visionare nel contenuto del merito – e sottoscrivere presso il Bar Ristorante la Baracca, Tabacchino Piga di Cala Gavetta, Pizzeria L’Ancora di Angela Magnasco e Bar Cafè Chiocolat via Balbo,  sino a giovedì 29 aprile.

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