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Tassa d’ormeggio, protestano gli operatori

La Nuova Sardegna

barche da traffico2

Arzachena e Santa Teresa contro la decisione del comune isolano

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ARZACHENA – Levata di scudi degli operatori nautici galluresi per l’arrivo della nuova tassa giornaliera d’ormeggio in tutte le banchine dell’arcipelago maddaleninino, approvata dal Consiglio comunale isolano. Pagato il ticket per la prima banchina si potrà ormeggiare gratis in tutte le altre, sia in quelle gestite dal Comune che dai privati. Dalla società Nautilus di Cannigione commentano: «Faremo fuggire la gente. Oggi, su un totale di 200 euro al giorno sono comprese l’Iva al 22% e la tariffa di 15 euro del Parco come quota di ingresso.

Se dobbiamo pagare anche l’ormeggio alle banchine delle isole sarà un salasso per i clienti». Sul provvedimento adottato dal Consiglio gli operatori nautici chiedono chiarimenti. «Cosa ha intenzione di fare l’amministrazione, ampliare e custodire i pontili? Perché d’estate circolano centinaia di mezzi, sarà una situazione difficile da gestire se tutti una volta pagato il ticket chiederanno di poter ormeggiare».

Non mancano le provocazioni. «Visto che i non residenti devono comunque pagare l’accesso all’arcipelago e ora in più anche la tassa di ormeggio per recarsi semplicemente negli uffici della capitaneria, vorrà dire che anche noi dovremmo far pagare ai maddalenini la stessa tariffa quando attraccano nei pontili fuori dall’isola». Da Santa Teresa il presidente del Consorzio delle Bocche, Giovanni Nicolai, lancia un invito. «Prima che la giunta prenda decisioni sulle tariffe farebbe bene a promuovere un incontro con tutti gli operatori nautici. Va spiegato bene il nuovo regolamento».

La cooperativa teresina da oltre 20 anni effettua gite alle isole, nel periodo estivo con 3 motonavi trasporta e sbarca ogni giorno 670 passeggeri. «Spendiamo 450 euro a barca per l’autorizzazione stagionale del Parco. Non vorremmo veder lievitare il costo complessivo con le nuove tariffe di ormeggio».

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