Terrorismo: Gallura sorvegliata speciale

100528-N-7364R-011 MEDITERRANEAN SEA (May 28, 2010) Italian navy visit, board, search and seizure team members secure the flight deck after fast-roping onto the Military Sealift Command container and roll-on/roll-off ship USNS LCPL Roy M. Wheat (T-AK 3016) during exercise Phoenix Express 2010. Phoenix Express is a two-week exercise designed to strengthen maritime partnerships and enhance stability in the region through increased interoperability and cooperation among partners from Africa, Europe, and the U.S. (U.S. Navy photo by Mass Communication Specialist 2nd Class Felicito Rustique/Released)

In azione nuovi reparti di primo intervento dei carabinieri

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CAGLIARI(ansa) – Concerti, spettacoli, manifestazioni, ma anche semplicemente ‘movida’ sotto il segno della sicurezza. La Gallura e in particolare la Costa Smeralda, località fortemente gettonate da vip e persone dello spettacolo, diventano “sorvegliate speciali”. Per garantire la tranquillità di cittadini, turisti e star più o meno conosciute, è stata istituita nel Nord Sardegna una Aliquota di primo intervento (Api) dei carabinieri.

Si tratta di militari super specializzati e addestrati per affrontare situazioni di pericolo, da far entrare in azione in caso di attacchi terroristici. Un corpo ad hoc, istituito dall’Arma all’indomani delle stragi di Bruxelles e Nizza, che da alcuni giorni presidia tutti gli eventi dell’estate gallurese, in cui è prevista l’affluenza di migliaia di persone, ma anche l’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda, l’aviazione generale con i suoi movimenti di jet privati e i porti di Olbia, Golfo Aranci e Santa Teresa di Gallura, quest’ultima collegata con la vicina Corsica e Francia.

Il concerto-evento di Ricky Martin all’hotel Cala di Volpe, ma anche il concerto di Piero Pelù ieri a Golfo Aranci, sono solo le prime uscite ufficiali che in Sardegna hanno visto l’impiego degli Api. Le squadre specializzate andranno anche a rinforzare le attività del Reparto territoriale dei carabinieri di Olbia.

Allo stato attuale non esiste una vera e propria minacciaprecisa il comandante del Reparto, Alberto Cicognanila minaccia è generale ed imprevedibile e come tale deve essere affrontata, con la serenità di chi è consapevole di un potenziale pericolo e pone in essere tutte le misure utili a prevenire tali situazioni e a consentire al cittadino di vivere con serenità“.

L’attenzione e la tensione sono comunque alte. E’ di ieri sera il falso allarme bomba nel centro storico di Olbia innescato da una borsa abbandonata al lato di una strada. Ed è recentissima anche la delibera del Comune gallurese che limita la concessione degli impianti comunali.

Per la particolare delicatezza dell’attuale situazione geopolitica, con fenomeni legati al terrorismo internazionale e per il carattere aconfessionale dell’amministrazione comunale – si legge nel provvedimento viene limita la concessione degli impianti comunali a eventi e iniziative che abbiano ad oggetto attività religiose, argomenti di natura religiosa o che abbiano finalità di propaganda ed indottrinamento religioso, nonché che possano attenere alle interpretazioni di testi sacri“.

Una decisione assunta dal neosindaco di Forza Italia Settimo Nizzi, alla quale il vescovo della diocesi di Tempio Ampurias, monsignor Sebastiano Sanguinetti, ha reagito con un invito alla calma e alla riflessione, ricordando come “i fatti di terrorismo avvengono nelle piazze, nelle promenade, nelle discoteche, negli aeroporti, nelle stazioni, nei ristoranti, nei supermercati, nelle scuole, nei ritrovi dei giovani“.

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