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Via libera alla 3^ dose per over 80 e ospiti delle Rsa

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ROMA – (ansa) – E’ arrivato il via libera del Comitato tecnico scientifico alla terza dose del vaccino anti-Covid per gli over 80 e gli ospiti delle Residenze sanitarie assistite.

Gli esperti del governo hanno invece rinviato la decisione sull’estensione della terza dose anche al personale sanitario, perché non si tratta di soggetti fragili e non c’è l’urgenza.

Secondo l’ultimo report del governo sono 4.562.910 gli ultraottantenni in Italia, di questi 4.223.086 sono già completamente vaccinati, mentre sono 243.117 quelli che non hanno fatto ancora una dose.

Secondo lo stesso report – diffuso dall’Istituto superiore di sanità, tra gli over 80 è evidente la differenza del tasso di ricoveri tra vaccinati e non vaccinati: 1,4 contro 15,5 ogni 100mila abitanti, mentre considerando i decessi siamo a 8,7 ogni 100mila abitanti tra i vaccinati e 119,2 tra i non vaccinati. In pratica, in questa fascia d’età il tasso di ricovero in ospedale tra i non vaccinati risulta 9 volte più alto rispetto ai vaccinati, quello nelle terapie intensive è 11 volte maggiori e quello dei decessi è più alto di 14 volte. 

Gli over 80 (compresi quelli residenti nella Rsa) si aggiungeranno a quanti al momento possono già chiedere la teza dose: si tratta di circa tre milioni tra immunocompromessi, trapiantati e malati oncologici con determinate specificità.

Una forte diminuzione di casi Covid è stata rilevata anche tra i 12-19enni da inizio agosto dopo la forte crescita dei casi in tutte le fasce d’età a inizio luglio, con una discesa meno marcata dell’incidenza tra gli over 20. Per gli under 12, che non hanno accesso alla vaccinazione, l’incidenza del virus ha cominciato a diminuire solo a partire da fine agosto, insieme alla riduzione dei casi complessivi.

Rinviata invece la decisione sull’estensione al personale sanitario. 

Secondo gli esperti del governo, infatti, non ci sarebbe l’urgenza di somministrare la terza dose di vaccino agli addetti della sanità: non si tratta di soggetti fragili. Si precisa però che la terza dose sarà somministrata agli operatori più a rischio. 

Per la terza dose, infine, verranno utilizzati solo i vaccini a mRna al momento approvato in Italia, dunque Pfizer e Moderna.

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