POLITICA

Ajaccio. Insediata la consulta Sardo-Corsa

Al via il progetto bilaterale Sardo-Corso

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AJACCIO (ANSA) – “È all’Europa, oltre che agli Stati nazionali, che dobbiamo guardare per rivendicare e vedere riconosciuti diritti paritari e pari opportunità. In questo, se sapremo bene interpretarla, la neonata Consulta, può essere utile a rafforzare le nostre richieste, sostenendo le motivazioni e cercando un’ interlocuzione anche diretta con gli organismi di rappresentanza europea, in un percorso comune che può portare vantaggi ad entrambe le nostre isole“. É quanto dichiarato dal presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau, nel suo intervento all’Assemblea di Corsica riunita ad Ajaccio al termine dell’insediamento della Consulta Sardo-Corsa alla quale hanno partecipato i presidenti di gruppo delle due Assemblee legislative.

Senza fughe in avanti e con molto realismo – ha sottolineato Ganau – la prospettiva di una macro-regione europea deve essere attentamente valutata e, se condivisa, adeguatamente coltivata. Di questa idea non bisogna aver paura ma va piuttosto curata, come uno strumento che accresce opportunità ed amplia diritti di tutti e non di qualcuno a svantaggio di altri“.

Ganau ha sottolineato come questo percorso non può prescindere dal pieno riconoscimento della condizione di insularità e dei meccanismi di compenso che trasformino l’attuale condizione penalizzante in una condizione di pari competitività ed opportunità, dove le peculiarità di eccellenza culturale e ambientale siano pienamente valorizzate.

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Secondo il presidente Ganau la strada appena tracciata con l’istituzione del nuovo organismo collegiale deve cercare la più ampia condivisione con le popolazioni della Sardegna e della Corsica e diventare così patrimonio di tutti. Tra i punti all’ordine del giorno trattati durante i lavori della Consulta Sardo-Corsa la formazione universitaria e la collaborazione tra gli atenei con le audizioni del rettore dell’Università di Sassari, Massimo Carpinelli, il prorettore di Cagliari, Francesco Mola, e il delegato dell’Ateneo di Corte, Matteo Graziani.

Crediamo fermamente che un migliore futuro dipenda da una qualità della formazione dei nostri giovaniha aggiunto Ganauda una futura classe dirigente consapevole della propria cultura e pronta a cogliere le opportunità che l’Europa può offrire. Oggi è un bel giorno per il popolo corso e sardo, sento tutta la responsabilità del ruolo che ci siamo dati. Abbiamo in mano uno strumento ma soprattutto una nuova forte volontà per scrivere una storia e definire prospettive diverse per le nostre isole e per i nostri popoli”.

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LA CONSULTA APPROVA IL REGOLAMENTO E LE LINGUE UFFICIALI

La Consulta Sardo-Corsa, sotto la presidenza congiunta dei presidenti del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e dell’Assemblea della Corsica, Ghjuvan Guidu Talamoni, ad Ajaccio ha approvato all’unanimità il regolamento di funzionamento interno con l’introduzione dell’emendamento che riconosce quali lingue ufficiali dell’organismo interistituzionale delle assemblee di Sardegna e Corsica, il sardo, il corso, l’italiano e il francese.

Via libera con votazione unanime anche al primo documento della Consulta, istituita in Sardegna in occasione delle celebrazioni di “Sa Die de Sa Sardigna”: il dossier sul rafforzamento dei legami tra le due Regioni “per porre in essere azioni che realizzino percorsi di formazione, ricerca e educazione”.

La votazione è stata preceduta dalle audizioni del rettore dell’Università di Sassari, Massimo Carpinelli, del prorettore di Cagliari, Francesco Mola, e dell’omologo dell’Ateneo della Corsica, Matteo Graziani. Il documento prende atto delle collaborazioni già in atto tra le istituzioni universitarie delle due isole e propone, tra gli altri, un programma di studi sardo-corso, nonché un accordo quadro per definire le aree di cooperazione negli ambiti della ricerca e della formazione, rendendo operativo lo scambio tra professori, studenti e progetti didattici. La deliberazione della Consulta si conclude con la richiesta all’Ue perché promuova la cooperazione scientifica tra le istituzioni insulari, in particolare nell’ambito del programma europeo di cooperazione Francia-Italia.

Approvata inoltre, sempre all’unanimità, l’istituzione del premio letterario Antigone e la creazione della biblioteca digitale sardo-corsa.

A conclusione dei lavori della prima riunione della Consulta, i presidenti Ganau e Talamoni sono intervenuti nella seduta dell’assemblea di Corsica, nel corso dei quali i due segretari generali, Marcello Tack (Sardegna) e Serge Tomi (Corsica) hanno illustrato, nel dettaglio, il funzionamento delle rispettive assemblee regionali.

Ottenere il pieno riconoscimento della condizione di insularità per ottenere le giuste compensazioni che trasformino le attuali penalizzazioni in vantaggi: Con questi obiettivi – ha dichiarato l’on. Piefranco Zanchetta, membro della consulta – si va avanti insieme ai cugini corsi per costruire tra le due isole gemelle una grande macroregione che punta su un forte modello di sostenibilità, sul turismo, l’ambiente e la cultura e la formazione con il rafforzamento dei rapporti tra le università di Cagliari, Sassari e Corte”.

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Stretta di mano con JG Talamoni , presidente dell’Assemblea della Corsica

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