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Allarme in Sardegna. “Ospedali di nuovo in difficoltà” per i casi e i ricoveri

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La situazione

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CAGLIARI – Livello di rischio “moderato ad alta probabilità di progressione” con la stima dell’indice Rt 1,54 e cioè 111 contagi per 100mila abitanti dal 29 marzo al 4 aprile, così come certificato dalla Cabina di regia del Ministero della Salute che lancia l’allarme: “In Sardegna si applicano, per un periodo di quindici giorni, le misure della zona rossa. Questo è il risultato dei comportamenti avuti quando l’Isola era in fascia bianca”, tuonano gli esperti, che annunciano che i dati caleranno, ma molto lentamente.

Ciò che preoccupa, però, è l’aumento del numero di ricoveri Covid nelle terapie intensive. Il picco in Sardegna si ebbe il 25 novembre 2020 con 76 posti occupati e nella giornata di ieri ne sono stati registrati 55. In isolamento domiciliare ci sono attualmente 16.416 sardi, il dato più alto si registrò il 17 gennaio con 17.193. E infine sono 323 i positivi ricoverati nelle aree mediche, esattamente gli stessi del 30 ottobre quando in Italia si annunciava con sempre più forza la seconda ondata della pandemia.

Secondo il prof. Goffredo Angioni, responsabile della Malattie infettive dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, “la situazione negli ospedali è tornata a essere molto difficile, i posti scarseggiano, medici e infermieri non si fermano un momento, i pazienti gravi e giovani, sempre più giovani, aumentano ogni giorno, aumentano i contagi ed aumentano i morti. Saranno settimane complicate.

Secondo l’analisi della pandemia resa nota nell’ultimo report, si legge che  “per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione nella seconda meta di marzo. Ovvero oggi si raccolgono i frutti dei comportamenti avuti tra il 15 e il 21 marzo, quando la Sardegna era in fascia bianca.

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Vaccini. Entro aprile in arrivo altre 128mila dosi Pfizer

Nel frattempo la Sardegna avanza nella classifica delle Regioni che hanno inoculato più dosi di vaccini sulla base di quelle ricevute. Ad oggi – si apprende dalla stampa locale – sono 312.494 somministrate su 402.820 ricevute. Le prossime consegne di vaccini previste sono:

  • Pfizer 43.290 il 14 aprile,
  • Pfizer 43.290 il 21 aprile;
  • Pfizer 42.100 il 28 aprile;

Per un totale di 128mila dosi; oltre a 27.200 di AstraZeneca (4600 il 12, 8.500 tra l’11 e il 17, 14.100 tra il 18 e il 24).

Entro il 15 aprile, quindi, come raccomandato dalla struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo, bisognerà attestarsi a 12mila inoculazioni giornaliere, a 17mila entro fine mese. “Ora dobbiamo addirittura rallentare e stare dentro i parametri perché abbiamo finito i vaccini Pfizer che ci arriveranno giovedì prossimo“, spiega il commissario dell’Ats Massimo Temussi.

Il 2 aprile sono state consegnate 13.100 dosi di Moderna, 37.500 di AstraZeneca il 3, 40.950 di Pfizer il 6.

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