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Apre in Gallura l’Adiconsum

Più tutela per i cittadini

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medda_adiconsumTEMPIO – L’Adiconsum da oggi aprirà una sua sede a Tempio. A condurla è stato chiamato Marco Medda, 27 anni, figlio di Mario Medda, noto sindacalista della Cisl, di cui era stato a suo tempo anche segretario regionale.

«La strutturaspiega Marco Medda, servirà Tempio e tutta l’alta Gallura, sarà disponibile però anche per i cittadini della Bassa Gallura in attesa che entrino in funzione i centri di Olbia e della Maddalena. Il centro – dice ancora il giovane impiegato – si trova sulla, centralissima circonvallazione San Francesco, sulla destra, a qualche centinaio di metri dall’omonima chiesa. Dal lunedì al venerdì sarà aperta dalle 9 alle 12 e nella giornata di mercoledì anche al pomeriggio dalle 15, 30 alle 19. Chi volesse può telefonare al n. 079 5627708 – 079 5627708».

Marco Medda in tutta onestà afferma anche di non avere idea ancora di quante cause l’ufficio possa essere investito. Chiamata a dirimere controversie e cause con gestori di servizi pubblici, quali telecomunicazioni, energia elettrica ed altro ancora, l’Adiconsum tempiese, avrà sicuramente un gran daffare soprattutto per quanto concerne i contenziosi con Abbanoa che, sin modo particolare a Tempio e Santa Teresa di Gallura, si trova al centro di pesanti contestazioni per l’emissione delle cosìddette bollette pazze e per la richiesta del deposito cauzionale che l’Adiconsum per prima ha dichiarato illegittima, invitando i cittadini a non pagarla.

«L’urgenza di aprire l’ufficio – prosegue Marco Medda, è conseguente alla situazione di estrema gravità sociale venutasi a creare con i disservizi e le richieste esose e non giustificate di Abbanoa».

Nello scorso mese di novembre, la possibilità che l’Adiconsum potesse aprire un suo ufficio a Tempio era stata prospettata dal suo presidente regionale, Giorgio Vargiu, presente in città a una assemblea cittadina, indetta dal segretario del circolo tempiese del Pd, Mario Addis, nel tentativo di capire quale dovesse essere il comportamento dell’utente di fronte al volto nuovo che Abbanoa stava tentando di proporre alla gente.

Giorgio Vargiu era stato chiaro: «Non fidatevi di Abbanoa, non pagate il deposito cauzionale e non domiciliate a suo favore il vostro conto corrente».

Qualche giorno dopo questo invito incredibilmente, la giunta comunale aveva deliberato (assenti gli assessori Roberto Cossu, Antonio Addis e Mario Addis) di firmare l’accordo di negoziazione municipale per le utenze cittadine, proposto unilateralmente da Abbanoa.

Tre giorni fa, infine, la Chiesa d Tempio e Ozieri si è schierata contro le richieste di Abbanoa.

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