Area marina di Capo Testa. Il Movimento “Pro Territorio” fa ricorso al Tar

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S. TERESA DI GALLURA(ansa) – Il Movimento sardo Pro Territorio ha presentato un ricorso al Tar Sardegna contro il processo di istituzione dell’Area marina protetta di Capo Testa – Punta Falcone, inserito nei decreti del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare. “Si tratta di un atto svolto contro la volontà della popolazione interessataspiegano Alessio Pasell e Ulisse Murru, rispettivamente coordinatore Regionale e gallurese del Movimento Sardo Pro Territorio – confermiamo la lotta in tutte le sedi in difesa degli interessi deboli legittimi e dei diritti reali e indisponibili della popolazione contro l’istituzione forzata dell’Area Marina Protetta, promuovendo un fronte unitario con il Sindacato Italiano Balneari, l’associazione Armatori Motopescherecci Sardi e da 15 operatori ed imprenditori del mare“.

Siamo determinati a respingere la violazione delle raccomandazioni dell’Unione Europea che le aree protette possono essere istituite solo con il consenso delle popolazioni interessate – osservano – stufi di aspettare un confronto, risposte e riscontri da una politica sorda, superficiale, arrogante e irrispettosa nei confronti di un intero territorio e dell’ambiente, abbiamo deciso di portare la questione davanti ai giudici come estrema ratio in virtù del fatto che lunedì scorso fosse l’ultimo giorno utile per un simile atto“.

Il Movimento non esclude altre azioni di protesta… (e fanno bene!)

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