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Persi 1mln di euro per la Cittadella Sportiva. La colpa di chi è?

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LA MADDALENA – Con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Francesco Vittiello, fa sapere – (…o meglio sostiene) – che l’attuale amministrazione comunale starebbe volontariamente rinunciando ad un finanziamento di oltre UN MILIONE DI EURO che sarebbero dovuti servire per ultimare la cittadella sportiva.

E l’amministrazione del “non” fare – (cioè l’Amministrazione Montella) – prosegue Vittiello continua a stupirci in negativo. Infatti dopo aver tassato tutto e tutti, dalla tari ai commercianti, alla tassa di sbarco prevista anche per lo sport in nome di un cambiamento che non c’è mai stato….. si permette di PERDERE FONDI e più precisamente intendono restituire 1.036.000€ che sarebbero dovuti servire per ultimare almeno un’opera sportiva… e dovranno spiegarci cosa vuol dire “riassegnazione” quando ci troviamo un paese che è un grande cantiere aperto, pieno di incompiute, come cala Balbiano e la nuova Opera Pia in centro storico targata Monty. Ricordatevi di loro e mandateli a casa tutti!

Ma dall’Amministrazione comunale, smentiscono la notizia pubblicata dallo stesso Vittiello e con una breve nota fanno sapere che – “per corretta informazioneè giusto sapere che questo finanziamento milionario era stato erogato per la realizzazione del palazzetto dello sport a Moneta ed era stato introitato a ottobre del 2012 dalla precedente amministrazione Comiti, che avrebbe dovuto ultimare (cioè chiavi in mano) i lavori entro il 2016: ma Non esisteva neppure un progetto esecutivo.

Siccome non sono stati spesi entro la data fissata, sono andati in avanzo (cioè inutilizzabili già dal 2013).

Nel 2017, poi, l’attuale amministrazione Montella, ha ottenuto una piccola proroga dal Ministero ed è stato fatto il bando per la progettazione esecutiva – (operazione obbligatoria per procedere alla gara di appalto) – ma non si è presentato nessuno a causa della ristrettezza dei tempi. Quindi, i soldi sono stati restituiti.

Quel finanziamento, purtroppo, è stato cancellato già nel 2013… ma proprio in questi giorniconclude la nota del Comuneè stato reso noto che sono stati stanziati € 400.000 per completare la cittadella sportiva del campo Delfino ed € 500.000 per ristrutturare il campo sportivo Pietro Secci: manto, spogliatoi, recinzioni e tribune”.

Ad intervenire sull’argomento, sempre sul post FB di Francesco Vittiello, è l’ex Assessore Nicola Gallinario – della precedente amministrazione Comiti – il quale, continuando a sostenere la teoria di Vittiello, ha riferito che:

  • Il finanziamento era un finanziamento Dupim del 2010 successivo a quello ottenuto per le isole ecologiche a scomparsa. Quei finanziamenti si ottengono sulla base di proposte senza progetti esecutivi fatte all’assemblea Ancim che le sottopone al ministero degli interni per farli finanziare eventualmente dai fondi per le isole minori. Quel finanziamento, richiesto ed ottenuto dall’amministrazione Comiti riguardava la realizzazione di una tensostruttura al Delfino da utilizzare come palestra. I fondi una volta stanziati, vengono erogati con un anticipo del 70% ed il resto a stati di avanzamento. Quei fondi, mi ricordo, arrivarono solo a fine 2012. Adesso, chi si intende un pò di finanza pubblica, saprebbe che il patto di stabilità ha regole molto rigide. I soldi che entrano nelle casse comunali servono per la gestione del patto di stabilità di quell’anno. Se sono entrate a fine anno era impossibile pensare di spenderle tutte in quell’anno. Sono dunque andate in avanzo di amministrazione, non sono andati persi nel 2013 come qualcuno ha raccontato, sono andati in avanzo, quello stesso avanzo di amministrazione che è stato sbloccato dal milleproroghe del governo di qualche giorno fa, che a seguito di una sentenza della corte costituzionale ha dichiarato illegittima la norma che impediva agli enti locali di spendere anche negli anni futuri soldi di finanziamenti non impiegati nell’anno. Si tratta quindi della normalità in un apparato amministrativo. Potrei fare l’esempio dei 500 mila euro che il comune aveva ottenuto lo scorso anno per l’opera pia, che non mi risulta siano stati neanche impegnati e che sono andati in avanzo di amministrazione esattamente come quelli della cittadella. Adesso pensare di addossare le colpe ad altri, come è ormai abitudine di questa amministrazione, anche su una cosa del genere, è davvero divertente. Avrebbero dovuto avere delle interlocuzioni con Ancim e Ministero per chiedere una proroga come si è sempre fatto. L’hanno fatto? abbiamo le carte per verificare o semplicemente ci si è accorti di averlo perso quando ormai era troppo tardi. E comunque carta canta. La nota del ministero è del 17.11.2017 – e non del 2013. Se poi qualcuno l’avesse questa nota e la volesse pubblicare per vedere cosa realmente ci sia scritto penso ci leveremmo ogni dubbio”.

Ma dall’Amministrazione Montella, con un’altra breve nota – confermano in parte la cronologia descritta da Gallinaro, liquidando però lo stesso ex assessore e ribadendo che questo finanziamento di oltre 1 mln di euro, era stato revocato proprio dall’ANCIM, che peraltro non ha mai depositato la nota con la quale chiedevano la restituzione dei fondi… e precisando che a quel punto, la stessa amministrazione Montella, nella speranza di recuperare i soldi, ha trattato chiedendo una proroga che è stata concessa solo per pochi mesi… ma che però non è servita a nulla perché al bando non si è presentato nessuno…” – confermando così pienamente quanto precedentemente riferito… che ovviamente è “tutto ben documentato”.

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