Caro amico ti scrivo…
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C’è chi la vuole cotta e c’è chi la vuole cruda…
Angelo Ronchese fa qualche domanda…
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LA MADDALENA – “Caro amico ti scrivo… già, ti scrivo… ma a chi?… – A chi, come semplice cittadino, mi dovrei rivolgere per far valere dei – credo – diritti, non miei, non solo miei, ma di tutti i pedoni, di tutti i motociclisti.
- Come si fa a chiudere dei parcheggi per moto con le fioriere?
- Come si fa a chiudere, precludendo con dette fioriere, un passaggio pedonale?
- Come fa una mamma con la carrozzina a passare dalla carreggiata al marciapiede, vista la breve distanza tra le fioriere?
- Se si inciampa, o si cade sulle fioriere, chi paga i danni?… il comune?… o gli esercenti che hanno posizionato le fioriere?
Dico questo, precisando che per quanto è a mia conoscenza, non e’ stato assegnato un suolo pubblico in questi tratti e che – sembra – non possa essere assegnato in quanto il palazzo intorno a cui gira il marciapiede è in parte pericolante, visto che con un po di vento cascano tegole o persiane di finestre sulle automobili…
- Quindi, con quale sicurezza si può concedere il suolo pubblico per mettere tavolini dove i clienti ignari si godono una serata tranquilla?
Dove… e a chi bisogna far sentire la propria voce? - Un comune come il nostro, in modo particolare nel centro storico, ha l’enorme problema dei parcheggi ma se si eliminano anche i parcheggi sia pur per motorini con le fioriere, forse non autorizzate, che dovremmo fare?
- Forse pagare multe per aver parcheggiato male?
Io voglio semplicemente potermi muovere libero, almeno sui marciapiedi, almeno in moto….o neanche questo e’ più un nostro diritto?”
Angelo Ronchese
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