Consegnate alla Sardegna 11.200 dosi di Moderna. E l’Isola resta ancora al sestultimo posto. Si lamentano le persone fragili
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CAGLIARI – (ansa) – In Sardegna sono arrivate 11.200 dosi del siero Moderna, la quota spettante all’Isola delle 400mila arrivate all’hub nazionale di Pratica di Mare. Per la Sardegna questa settimana sarà decisiva per arrivare tra le 16 e le 17mila inoculazioni al giorno a fine mese, secondo le indicazioni fissate dal commissario per l’Emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo.
L’Isola, nel frattempo, permane al sestultimo posto nella classifica stilata dal Governo con 387.749 dosi (di cui prime dosi 274.775 e 112.974 richiami) su 450.710 consegnate dalla struttura commissariale pari all’86%. La copertura della popolazione (almeno una dose) è pari al 23,78%, dopo il record di oltre 13mila vaccini fatti tra venerdì, sabato e domenica dove sono state somministrate 13.639 in due giorni (8.655 sabato e 4.984 domenica).
Quasi tutti gli ultraottantenni hanno ricevuto almeno una dose: 119.360 su una stima iniziale di 115.000 come previsto dal piano vaccinale che puntava a concludere la somministrazione di questa fascia entro aprile.
Ma a lamentarsi del ritardo sulle somministrazioni sono le persone fragili, che si domandano: “Quando verranno vaccinati tutti i fragili dell’Isola?” – Sono poco meno di 225mila – secondo la stima dell’Ats – i sardi con patologie importanti che hanno diritto alla vaccinazione prioritaria, 66.257 estremamente vulnerabili e 158.364 vulnerabili under 70.
L’assessorato regionale alla Sanità, però, fa sapere di aver stabilito che queste categorie debbano essere chiamate dalle unità operative e dagli ambulatori degli ospedali che le hanno in cura – (e a Cagliari, dal Brotzu e dalle Aou, l’appello è già partito da qualche settimana) – ma sembra che la maggioranza di persone non abbia ancora ricevuto alcuna telefonata dall’Ats.
I sindaci, i politici di opposizione e le associazioni dei malati lanciano l’allarme: Sono centinaia le segnalazioni fatte sui social sulla difficoltà di ottenere informazioni, sul fatto che nessuno dalle istituzioni risponda alle mail o ai numeri dedicati.
A quanto pare, però, la campagna vaccinale nell’Isola procede tra alti e bassi. Finora sono state eseguite 395.584 inoculazioni (l’85,6% delle fiale ricevute, siamo in sestultima posizione nella classifica delle regioni), e di queste oltre 120mila riguardano ultraottantenni (il traguardo della prima dose a tutti è vicino e a fine aprile si dovrebbe chiudere).
Nel frattempo si apprende che l’indagine sui presunti “furbetti del vaccino” a Oristano è diventata un caso istituzionale. Se il procuratore di Oristano Ezio Domenico Basso conferma che tra le 50 vaccinazioni anomale ci sono anche ufficiali e dirigenti di polizia, le forze dell’ordine ribadiscono di aver seguito le direttive delle circolari interne ai vari dipartimenti.
Nei registri dei vaccinati, sono finiti sotto la lente dei Nas di Cagliari, anche Giusy Stellino, ex questore di Oristano ora in servizio a Ravenna; Pino Scrivo, vice questore aggiunto e dirigente della polizia amministrativa; Andrea Taurasi, colonnello e comandante provinciale della Guardia di finanza e altri esponenti delle forze dell’ordine. Secondo gli inquirenti, sarebbero stati vaccinati con Pfizer e non con AstraZeneca e qualcuno avrebbe fatto somministrare la dose anti Covid anche ai familiari.
Al momento nessuno è indagato, alcuni si sono già confrontati con la comandante dei Nas Nadia Gioviale per chiarire vari aspetti e nei prossimi giorni dovrebbero essere convocati gli altri.
Le verifiche, da parte della Procura della Repubblica di Oristano, sono ancora in corso.
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