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Covid-19. E’ allarme varianti. Ipotesi di un nuovo “lockdown totale

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LA MADDALENA(ANSA) – In Italia si torna a parlare di lockdown totale per arginare la pandemia di Covid-19, alla luce dei rischi rappresentati dalla più aggressiva variante inglese che si va diffondendo anche nel nostro Paese.

In Sardegna, però, i dati sul virus migliorano, con il tasso di positività sceso allo 0,1%, con il Presidente Cristian Solinas che rilancia una strategia di prevenzione “per tutelare i sardi“, fondata sulla richiesta di certificati di negatività o di vaccinazione per chi vorrà sbarcare nell’Isola – (…simili al precedente passaporto sanitario bocciato dal precedente Governo Conte)..

A livello globale, però, il numero di casi di contagio da coronavirus è diminuito per la quinta settimana consecutiva e dall’inizio dell’anno il bilancio settimanale delle infezioni si è quasi dimezzato. I casi settimanali, afferma lOms, sono passati da oltre cinque milioni nel periodo 4-10 gennaio a 2,6 milioni nel periodo 8-14 febbraio. Ma l’infettivologo dell’ospedale Luigi Sacco di Milano, Massimo Galli, lancia l’allarme: “Ho il reparto invaso dalle nuove varianti”.

E a Livello nazionale, nel frattempo, il prof. Walter Ricciardi lancia l’appello per una nuova stretta globale sul territorio, seguito dallo stesso prof. Massimo Galli e dal virologo Andrea Crisanti, peraltro consulente scientifico della Regione Sardegna per quel che concerne la campagna di screening “Sardi e Sicuri“.

Ma anche l’Istituto superiore di sanità sollecita “maggiori restrizioni” e così, a livello europeo, l’agenzia per la prevenzione Ecdc, a cui si aggiunge anche il prof. Nino Cartabellotta, direttore della Fondazione Gimbe, secondo cui “senza un lockdown totale per due settimane bisognerà continuare con gli stop and go per tutto il 2021“.

Insomma, il nuovo governo guidato dal neo presidente Mario Draghi, si trova ora a dover gestire una situazione tutt’altro che rosea, nonostante l’avvio della campagna vaccinale.

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