Cronavirus. Primo caso in Sardegna con un’infezione acuta alle vie respiratorie. Quadro stabile
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CAGLIARI – (ansa) – Presenta un’infezione acuta alle vie respiratorie e il suo quadro clinico è stabile, il primo paziente risultato positivo al coronavirus in Sardegna in seguito ai primi accertamenti.
Si tratta di un imprenditore di circa 40 anni attualmente ricoverato e seguito all’ospedale Santissima Trinità.
Il virus sbarcato nell’isola sarebbe un “ceppo importato”, quindi non autoctono, di conseguenza la Sardegna resta una delle Regioni no Cluster e i protocolli previsti restano per ora invariati.
“La situazione è sotto controllo e costantemente monitorata – dichiara il governatore Christian Solinas – Ogni evoluzione è seguita con la massima attenzione e le misure di sicurezza sono operative su tutto il territorio. Anche in questo caso, di cui stiamo attendendo conferma dall’Istituto superiore di sanità, il sistema regionale ha risposto rapidamente”.
“Le procedure per arrivare ai primi risultati sono state attuate in maniera corretta – aggiunge l’assessore della Sanità Mario Nieddu – il paziente si è rivolto al numero per le emergenze e questo ha consentito di svolgere le prime valutazioni e di prestargli assistenza nella massima sicurezza“.
L’imprenditore sardo, risultato positivo al primo test per il coronavirus, di 42 anni di Cagliari è il gestore di un locale pubblico. Era stato a Rimini tra il 15 e il 18 febbraio scorso per la Beer e Food Attraction, fiera dedicata ai birrifici artigianali. E’ rientrato a Cagliari il 19 febbraio con un volo da Bologna.
All’arrivo non era stato sottoposto al controllo del termoscanner, previsto secondo le disposizioni nazionali solo per i voli internazionali e in arrivo da Fiumicino, che è stato dal 22 febbraio esteso a tutti i voli per ordinanza della Regione. Una volta atterrato è stato subito male, quindi non è mai passato nel locale che gestisce in città.
Attualmente sono in quarantena anche la moglie, il figlio e un amico che era con lui a Rimini. Poi, come prevede il protocollo imposto in questi casi, tutte le persone con cui è entrato in contatto. Inoltre, anche i passeggeri del volo Bologna-Cagliari, ma solo quelli fino a due file davanti e dietro il posto del contagiato.
Per tutti gli altri è prevista una vigilanza sorvegliata.
Adesso il 42enne si trova intubato al Santissima Trinità di Cagliari dove è arrivato ieri direttamente a bordo di un’ambulanza del 118.
Il tampone del 42enne è stato inviato stamattina all’Istituto superiore della sanità e si attende ora il risultato. Le strutture sanitarie della Regione restano operative per fronteggiare ogni evenienza.
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