Da oggi l’Italia va in Rosso e Arancione. Pasqua blindata. Queste le regole
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LA MADDALENA – Il coronavirus corre spinto dalle varianti e la nuova impennata della curva impone la stretta. Per questo, da oggi lunedì 15 marzo, (così come illustrato dalla stampa nazionale), l’Italia si tinge di rosso e arancione.
Unica eccezione la Sardegna, che rimane bianca (…con l’Arcipelago di La Maddalena in Rosso).
“La Sardegna è un modello da valorizzare. Lo afferma il Prof. Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, in un’intervista al “Corriere della Sera – Dimostra come si possa scendere sotto la soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti, ritenuta critica per garantire il tracciamento dei positivi. E’ possibile che la Regione sia stata facilitata da una situazione più gestibile rispetto ad altre aree del Paese, dove la densità di popolazione e i contatti anche lavorativi sono più elevati. Altri fattori, tra cui le politiche di testing e screening, hanno contribuito, sposandosi a comportamenti virtuosi dei sardi“.
Passano quindi in zona rossa Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento, che si aggiungono a Campania e Molise. Tutte le altre Regioni saranno arancioni.
Secondo quanto indicato dall’ultimo DPCM Draghi, questi sono i divieti e le concessioni:
ZONE ROSSE:
- Non si può uscire dalla propria abitazione se non per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. Per gli spostamenti è necessaria l’autocertificazione.
- Sono, inoltre, vietate le visite a parenti e amici: non si possono raggiungere abitazioni private, nemmeno una volta al giorno, se non per recarsi da persone non autosufficienti che hanno bisogno di aiuto o assistenza.
- Il divieto di visita cade dal 3 al 5 aprile: a Pasqua sarà possibile spostarsi all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno e in massimo due persone.
- Si può sempre fare rientro presso la propria residenza o domicilio.
- Si può fare rientro nelle seconde case di proprietà o in affitto lungo da prima del 15 gennaio. Alcune regioni (come la Lombardia) lo hanno però vietato.
- Bar e ristoranti sono chiusi (ma sì a asporto e consegna a domicilio) così come parrucchieri, barbieri e centri estetici e i negozi, ad eccezione di ipermercati, supermercati, discount, edicole, tabaccai, librerie, farmacie e parafarmacie, negozi di computer, elettronica, elettrodomestici, ferramenta, pompe di benzina, negozi di biancheria e di giocattoli, vivai.
- Chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, anche quelle dell’infanzia. Le lezioni sono in Dad, tranne per i ragazzi con disabilità.
- E’ possibile fare attività motoria, quindi una passeggiata, in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo della mascherina. Mentre l’attività sportiva è consentita all’interno del proprio comune, ma sempre da soli e all’aperto mantenendo una distanza di due metri dalle altre persone.
ZONE ARANCIONI:
- Ci si può spostare liberamente all’interno del proprio comune (ma non durante il coprifuoco dalle 22 alle 5 di mattina). Ci si può recare fuori dal proprio comune – con autocertificazione – per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute.
- Nel proprio comune, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, dalle 5 e le 22 (in massimo due persone).
- Si può fare rientro nelle seconde case di proprietà o in affitto, dentro e fuori la Regione.
- Per quanto riguarda bar e ristoranti, valgono le stesse regole della zona rossa. Vale a dire, sono chiusi ma con possibilità di asporto e consegna a domicilio. Aperti, invece, i negozi.
- Le scuole elementari e medie sono in presenza, mentre le superiori al 50% fino a un massimo del 75%.
- E’ possibile svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, all’interno del proprio comune, anche in parchi e giardini.
ZONA BIANCA:
- Gli spostamenti sono liberi.
- Il coprifuoco è alle 23.30.
- Restano gli obblighi di indossare la mascherina sia all’aperto che al chiuso e del distanziamento di un metro.
- Aperti tutti i negozi. Bar e ristoranti sono aperti a pranzo e a cena.
- Chiuse discoteche, locali da ballo, fiere e feste.
In questo periodo non è prevista alcuna Zona Gialla.
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