POLITICA

Elezioni. Il rebus dei collegi plurinominali che premia i partiti

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Rassegna Stampa

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ANSANessuna sfida diretta e nessuna preferenza da esprimere nella scheda ma il cosiddetto “listino bloccato” dei collegi plurinominali per Camera e Senato darà più voce ai singoli partiti, i cui candidati – soprattutto i capilista – potranno beneficiare in proporzione dei voti ricevuti.

Il sistema che porterà alla composizione del nuovo Parlamento non è di immediata comprensione, poiché fondato su un mix tra maggioritario e proporzionale, ma proprio nei collegi plurinominali i candidati sardi avranno più possibilità di aspirare ad un seggio a Roma.

Vuoi per effetto dei traino del partito, vuoi perché, in alcuni casi, il big nazionale “imposto” in Sardegna o il big regionale potrebbe decidere di scegliere l’elezione in un altro collegio.

Esempio: E’ il caso della ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, candidata per la Camera nell’uninominale Roma centro e nel listino di Italia Viva come capolista in Sardegna. Qui a beneficiare della doppia candidatura e quindi di una possibile elezione sarà il senatore uscente Giuseppe Luigi Cucca. Al Senato capolista per il terzo polo Azione-Iv è il coordinatore regionale Guido Garau. Stessa situazione nel Movimento Cinquestelle con i capilista di Camera e Senato, la vice ministra al Mise Alessandra Todde (candidata anche in Lombardia) e il senatore uscente Ettore Licheri (capolista anche nel listino della Toscana). A seconda della loro opzione potrebbero favorire una rappresentanza maggiore della Sardegna o degli altri due territori della Penisola.

Una scelta che favorirà in toto la Sardegna, invece, è quella che attende la coordinatrice regionale Antonella Zedda, in corsa come capolista nel listino del Senato ma anche nel collegio uninominale senatoriale del Sud Sardegna. Per la Camera FdI punta di nuovo sull’uscente Salvatore Deidda, capolista nel plurinominale. Restando nel centrodestra Forza Italia schiera come capilista nel listino l’uscente Pietro Pittalis alla Camera e il capogruppo in Consiglio regionale Angelo Cocciu al Senato. La Lega punta sugli uscenti Linetta Lunesu (Camera) e Carlo Doria (Senato). Con Noi Moderati, invece, il coordinatore regionale di Sardegna 20Venti Stefano Tunis alla Camera e l’avvocato di Alghero Salvatore Deriu.

Nel centrosinistra il Pd schiera come capilista l’ex senatore con un passato da segretario regionale dem Silvio Lai. Capolista nel plurinominale per il Senato sarà Marco Meloni, ex deputato e coordinatore della segreteria nazionale del partito. Per +Europa Pietrino Putzolu alla Camera e Nicola Carboni al Senato, mentre Sinistra Italiana-Verdi (con i Progressisti) punta sull’ex assessora comunale della Giunta di Massimo Zedda, Francesca Ghirra, e su Gianni Manca al Senato.

(Fabrizio Fois)

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