Identificata e denunciata dalla Guardia Costiera la donna che ha danneggiato la roccia a Funtana Umbrina

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OLBIA – Nella mattinata del 1° novembre, gli uomini della Guardia Costiera di Olbia hanno rintracciato, identificato e denunciato la donna Austriaca di 26 anni che, il pomeriggio del 25 ottobre, aveva dipinto un enorme volto su una roccia antistante la battigia della spiaggia di Funtana Umbrina in località Bunthe nel territorio comunale di Olbia.

Già dal primo giorno della segnalazione, pervenuta telefonicamente presso la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Olbia da un testimone oculare, la targa del Van su cui viaggiava la donna era stata estesa a tutte le Capitanerie della Sardegna nonché a Polizia di Stato, Carabinieri, Corpo Forestale di Vigilanza ambientale e alle Polizie Locali del Comune di Olbia e dei Comuni limitrofi.

Dopo una settimana di indagini, svolte per lo più lungo le coste del Nord Sardegna, gli uomini della Guardia Costiera di Olbia, questa mattina alle 11.15, rintracciavano la Writer in località Murta Maria mentre risaliva sul suo Van diretta a Olbia e dopo poche precise domande ammetteva di aver dipinto la roccia, da sola, inconsapevole del fatto che costituisse un reato.

Condotta presso gli uffici della Capitaneria di Olbia si provvedeva a verbalizzare le dichiarazioni della donna, compilare la documentazione di rito e comunicare la relativa Notizia di Reato al magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Tempio Pausania.

Oltre alla contestazione del reato la donna, che ha ammesso di aver dipinto la roccia in quanto attratta dalla bellezza del luogo e volendo dare il suo contributo “artistico” per renderlo ancora più affascinante, dovrà provvedere a pagare le spese per il ripristino dello stato dei luoghi.

Nel ringraziare pubblicamente, pur non potendolo menzionare, il cittadino che ha prontamente riferito il fatto, si invitano tutti gli utenti del mare a contattare tempestivamente la Guardia Costiera per segnalare qualunque comportamento in grado di danneggiare, compromettere o alterare le bellezze naturali della nostra fascia costiera come la deturpazione e l’imbrattamento dei beni paesaggistici, fenomeno purtroppo non nuovo in questi luoghi.

(C.F. (CP) Rosario MORELLO)

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